Teatro Alla Scala, Il lago dei cigni che fa sognare
Teatro Alla Scala: "Il lago dei cigni" che fa sognare
28 giugno 2016, ore 18:11
In scena dal 30 giugno al 15 luglio
Debutta al Teatro della Scala di Milano "Il lago dei cigni" nella messa in scena di Alexei Ratmansky. Dal 30 giugno al 15 luglio il Corpo di Ballo scaligero torna sui passi di Petipa e Ivanov e nei ruoli di Odette/Odile ci saranno: Siegfried Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko, Vittoria Valerio con Claudio Coviello, Martina Arduino con Nicola Del Freo.
Secondo Ratmansky il mito del “Lago” nasce dall’incontro di diversi fattori, il simbolismo della dualità tra bianco/nero, la commistione di grandi sentimenti e quadri fantastici, fantasie archetipiche e tecnica stupefacente, che si sviluppa sulla musica sensibile e profondamente emotiva di Čajkovskij, una delle prime grandi partiture per balletto, un’opera d’arte sinfonico-drammatica.
Nella delineazione della ballerina-cigno ci si allontana dal manierismo dell’imitazione di un cigno, e emerge una più evidente connotazione di fanciulle; i cigni hanno un aspetto differente, con tutu più simili a una gonna rispetto alle versioni classiche. Molti i personaggi maschili nelle scene con i cigni: non solo il principe, ma anche i suoi amici e cacciatori. Quando Siegfried incontra Odette è presente anche il suo migliore amico Benno e la scena culmina in un pas de trois.
Ci sono cigni bambini e cigni neri; sul piano coreografico, le scene di insieme emergono nella loro costruzione complessa e molto suggestiva, e seguendo Petipa, coreograficamente le estensioni sono meno accentuate, ci si concentra sul lavoro dei piedi, l’uso del collo e della espressività del viso. Dalla notazione emerge anche la presenza di molta azione, momenti psicologici, che danno il senso dell’intreccio, e portano a presentare la vicenda come una storia d’amore umana, più che come simbolo di classicismo. Vengono recuperati gli elementi di pantomima, che nelle edizioni successive furono tagliate o trascurate e che emergono nella loro importanza per lo sviluppo della storia e dei personaggi.
Nei ruoli di Odette/Odile e di Siegfried si alterneranno Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko (30 giugno, 6, 11, 14 luglio); Vittoria Valerio con Claudio Coviello (4, 7,12 luglio) e Martina Arduino con Nicola Del Freo (13, 15 luglio).Rothbart sarà Mick Zeni poi Alessandro Grillo e Riccardo Massimi; Benno sarà interpretato da Christrian Fagetti, Marco Agostino e Walter Madau. La Regina sarà interpretata da Caroline Westcombe e Daniela Siegrist; Wolfgang da Andrea Pujatti. Nel passo a tre si alterneranno Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Christian Fagetti poi Martina Arduino, Chiara Fiandra, Marco Agostino e Agnese Di Clemente, Daniela Cavalleri, Walter Madau. I quattro piccoli cigni saranno Daniela Cavalleri,in alternanza con Stefania Ballone, Lusymay Di Stefano, Christelle Cennerelli, Agnese Di Clemente, in alternanza con Denise Gazzo; i quattro grandi cigni Francesca Podini, Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Maria Celeste Losa, in alternanza con Chiara Fiandra, Gaia Andreanò, Paola Giovenzana; nella danza spagnola Emanuela Montanari, Marta Gerani, Riccardo Massimi, Massimo Garon si alterneranno con Paola Giovenzana, Giulia Lunardi, Edoardo Caporaletti, Emanuele Cazzato, e la coppia ungherese sarà Chiara Fiandra con Alessandro Grillo e poi con Maurizio Licitra; Maria Celeste Losa con Mick Zeni.
Nella delineazione della ballerina-cigno ci si allontana dal manierismo dell’imitazione di un cigno, e emerge una più evidente connotazione di fanciulle; i cigni hanno un aspetto differente, con tutu più simili a una gonna rispetto alle versioni classiche. Molti i personaggi maschili nelle scene con i cigni: non solo il principe, ma anche i suoi amici e cacciatori. Quando Siegfried incontra Odette è presente anche il suo migliore amico Benno e la scena culmina in un pas de trois.
Ci sono cigni bambini e cigni neri; sul piano coreografico, le scene di insieme emergono nella loro costruzione complessa e molto suggestiva, e seguendo Petipa, coreograficamente le estensioni sono meno accentuate, ci si concentra sul lavoro dei piedi, l’uso del collo e della espressività del viso. Dalla notazione emerge anche la presenza di molta azione, momenti psicologici, che danno il senso dell’intreccio, e portano a presentare la vicenda come una storia d’amore umana, più che come simbolo di classicismo. Vengono recuperati gli elementi di pantomima, che nelle edizioni successive furono tagliate o trascurate e che emergono nella loro importanza per lo sviluppo della storia e dei personaggi.
Nei ruoli di Odette/Odile e di Siegfried si alterneranno Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko (30 giugno, 6, 11, 14 luglio); Vittoria Valerio con Claudio Coviello (4, 7,12 luglio) e Martina Arduino con Nicola Del Freo (13, 15 luglio).Rothbart sarà Mick Zeni poi Alessandro Grillo e Riccardo Massimi; Benno sarà interpretato da Christrian Fagetti, Marco Agostino e Walter Madau. La Regina sarà interpretata da Caroline Westcombe e Daniela Siegrist; Wolfgang da Andrea Pujatti. Nel passo a tre si alterneranno Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Christian Fagetti poi Martina Arduino, Chiara Fiandra, Marco Agostino e Agnese Di Clemente, Daniela Cavalleri, Walter Madau. I quattro piccoli cigni saranno Daniela Cavalleri,in alternanza con Stefania Ballone, Lusymay Di Stefano, Christelle Cennerelli, Agnese Di Clemente, in alternanza con Denise Gazzo; i quattro grandi cigni Francesca Podini, Virna Toppi, Alessandra Vassallo, Maria Celeste Losa, in alternanza con Chiara Fiandra, Gaia Andreanò, Paola Giovenzana; nella danza spagnola Emanuela Montanari, Marta Gerani, Riccardo Massimi, Massimo Garon si alterneranno con Paola Giovenzana, Giulia Lunardi, Edoardo Caporaletti, Emanuele Cazzato, e la coppia ungherese sarà Chiara Fiandra con Alessandro Grillo e poi con Maurizio Licitra; Maria Celeste Losa con Mick Zeni.