12 gennaio 2017, ore 10:56
Festini hard e accordi con Mosca, nel rapporto stilato dall’ex-agente segreto britannico
L’ex-agente segreto britannico, autore del presunto dossier-scandalo su Donald Trump, sarebbe terrorizzato dalla possibile vendetta russa. Christopher Steele, 52 anni, convinto di essere finito nel mirino del Cremlino, ha abbandonato la sua abitazione, nel Surrey, ed è sparito. Nel rapporto, pubblicato dai media americani, con tanto di nome dell’autore, si parla di un intreccio di informazioni, affari, interessi e favori, anche sessuali, messi in piedi da Trump e suoi uomini, con emissari del Cremlino. Obiettivo, screditare Hillary Clinton. In particolare, secondo il rapporto, Trump avrebbe rifiutato aiuti negli affari, accettando invece favori sessuali. Gli sarebbero stati organizzati incontri hard e festini, uno dei quali nella suite che aveva ospitato Barack Obama, a San Pietroburgo. Sia Mosca che il Presidente eletto hanno bollato come ‘spazzatura’ il dossier e il suo contenuto. L’ex-agente segreto di sua Maestà, però, non si sente comunque tranquillo e ha deciso di cambiare aria.