Venezia 72, Kristen Stewart, E' coraggioso sacrificarsi per amore
06 settembre 2015, ore 18:46
agg. 08 settembre 2015, ore 14:52
L'attrice ha presentato in concorso "Equals" di Drake Doremus
C'era anche Kristen Stewart - l'indimenticata Bella di "Twilight" - a Venezia 72 per presentare lo sci-fi romantico in concorso "Equals" diretto da Drake Doremus e interpretato anche da Nicholas Hoult, Guy Pearce e Jacki Weaver. Nel film, la Stewart interpreta Nia, una ragazza che vive in un futuro distopico dove gli esseri umani sono stati privati delle emozioni: un antidoto alla proliferazione bellica che ha devastato l’umanità nei decenni precedenti.
Nel film, la Stewart interpreta Nia, una ragazza che vive in un futuro distopico dove gli esseri umani sono stati privati delle emozioni: un antidoto alla proliferazione bellica che ha devastato l’umanità nei decenni precedenti. Eppure, non è così facile sopprimere i sentimenti: qualcuno è ancora colpito dalla Switched On Syndrome (SOS), ovvero si “accende”, e viene sottoposto a trattamento farmacologico prima di finire al Den, un centro correzionale da cui alcuno è mai tornato…
L’attrazione scatta tra due colleghi di lavoro, Nia e Silas (Hoult): riusciranno i novelli Romeo e Giulietta a vivere il proprio amore? "Alla fine, si sa, moriranno l’uno per l’altro, ma si tratta di due ragazzi che si amano e non dovrebbero amarsi: è fantastico trovare qualcuno così coraggioso da sacrificarsi per l’altro e per qualcosa più grande di sé, per l’amore”, dice la Stewart.
“Senza emozioni si vive bene, fiduciosi, perché non ci sono dubbi, basta seguire l’orientamento del mondo, essere rutti uguali: è molto più facile, indossare una maschera per una faccia che non abbiamo - sottolinea l’attrice, precisando come sia stato “difficile recitare in un mondo privo di emozioni, recitare come se stessi morendo, cercando di esprimere il nulla”. Una recitazione complicata, dunque, perché – precisa la – “ero più emotiva quando cercavo di non esserlo, per fortuna, il ritmo della sceneggiatura mi ha aiutato, perché va dritto al cuore”.
Infine, l’attrice, tra le star più luminose della 72esima Mostra del Cinema di Venezia, rivela che “se non fossi innamorata, lotterei per l’amore” e che non sceglie i film da interpretare in base la budget: “Quando scelgo un film do tutto il mio entusiasmo, il budget non fa differenza, altrimenti vorrebbe dire avere davvero il cuore piccolo”.
Di Federico Pontiggia e CINEMATOGRAFO.IT per tutte le info consulta la scheda completa
L’attrazione scatta tra due colleghi di lavoro, Nia e Silas (Hoult): riusciranno i novelli Romeo e Giulietta a vivere il proprio amore? "Alla fine, si sa, moriranno l’uno per l’altro, ma si tratta di due ragazzi che si amano e non dovrebbero amarsi: è fantastico trovare qualcuno così coraggioso da sacrificarsi per l’altro e per qualcosa più grande di sé, per l’amore”, dice la Stewart.
“Senza emozioni si vive bene, fiduciosi, perché non ci sono dubbi, basta seguire l’orientamento del mondo, essere rutti uguali: è molto più facile, indossare una maschera per una faccia che non abbiamo - sottolinea l’attrice, precisando come sia stato “difficile recitare in un mondo privo di emozioni, recitare come se stessi morendo, cercando di esprimere il nulla”. Una recitazione complicata, dunque, perché – precisa la – “ero più emotiva quando cercavo di non esserlo, per fortuna, il ritmo della sceneggiatura mi ha aiutato, perché va dritto al cuore”.
Infine, l’attrice, tra le star più luminose della 72esima Mostra del Cinema di Venezia, rivela che “se non fossi innamorata, lotterei per l’amore” e che non sceglie i film da interpretare in base la budget: “Quando scelgo un film do tutto il mio entusiasmo, il budget non fa differenza, altrimenti vorrebbe dire avere davvero il cuore piccolo”.
Di Federico Pontiggia e CINEMATOGRAFO.IT per tutte le info consulta la scheda completa
Argomenti
venezia72