23enne bolognese si suicida in diretta su TikTok, i follower invano chiamavano i soccorsi
23enne bolognese si suicida in diretta su TikTok, i follower invano chiamavano i soccorsi
13 ottobre 2023, ore 20:00
Un giovane ragazzo si suicida in live sui social. Il padre è corso in aiuto, ma è stato troppo tardi per salvarlo. Stava vivendo un momento difficile dopo essere stato accusato di stupro e pedofilia
Un ragazzo di 23 anni in provincia di Bologna si è suicidato in diretta TikTok. A trovare Vincent Plicchi è stato il padre che, avvertito da coloro che stavano seguendo la diretta sui social, è accorso a casa del giovane, ma non c’è stato più nulla da fare. Gli stessi spettatori della diretta hanno chiamato più volte il 118, ma nulla è stato sufficiente per salvare la vita del ragazzo.
Cosa è successo?
Vincent Plicchi era conosciuto sui social con il nickname “Inquisitor Ghost”, interpretava un cosplay di un personaggio del videogioco Call of Duty, indossando una maschera da teschio. Il suo profilo seguito da quasi 300mila persone, ora è stato bloccato e la piattaforma non permette più di visualizzare i suoi video. Sembrerebbe che la decisione di togliersi la vita, fosse stata annunciata dallo stesso tiktoker attraverso un video pubblicato delle ore prima della fatidica diretta. Martedì sera ha avviato una live TikTok in cui ha salutato i suoi follower e uscendo fuori campo, si è tolto la vita.
Le motivazioni
Gli inquirenti stanno indagando sulle cause che avrebbero spinto il giovane a compiere un gesto simile. L’ipotesi più accreditata è quella che Plicchi fosse in un momento buio della sua vita, dovuto alle accuse di una 17enne che, con il fidanzato, lo aveva pubblicamente accusato di averla stuprata. Sembrerebbe che contro di lui si fossero scagliati molti utenti che, dopo aver letto le chat che la 17enne e il ragazzo si sarebbero scambiati, lo avrebbero etichettato come “pedofilo”. Nonostante Vincent si sia sempre dichiarato innocente, gli attacchi di cyberbullismo non si sono placcati e questo lo avrebbe portato alla decisione di togliersi la vita.
Le parole del padre
Molti quotidiani hanno intervistato il padre del ragazzo, che addolorato ha dichiarato: “Siamo oltre il cyberbullismo. Qui hanno proprio architettato delle falsità. La croce che avevano messo sulle spalle di mio figlio era addirittura di pedofilia. E adesso voglio che si indaghi, perché su TikTok ci sono conversazioni e confessioni di chi ha portato il mio Vincent a togliersi la vita”. Poi ha aggiunto sulle insinuazioni sulle malattie mentali del figlio: ”E’ vero, andava ogni due settimane da uno psicoterapeuta, ma questo non vuol dire che avesse dei problemi. E invece lo hanno dipinto come una persona fragile, malata: così non era. Era un ragazzo pieno di vita, allegro con una grande delicatezza d’animo. Il fango che gli hanno buttato addosso lo ha distrutto. Stava male per quelle accuse infamanti completamente inventate da questa coppia di ragazzi turchi. Con il passare dei giorni sembrava che stesse superando quell’angoscia. E invece dentro ancora lo logorava”.