25 aprile 2021, ore 15:51 , agg. alle 14:54
Discorso di Draghi al museo della Liberazione, il dovere della memoria riguarda tutti, ha detto il premier
Oggi è il 76mo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Celebrazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha rivolto un richiamo all’unità e alla coesione, e il premier Mario Draghi che nella capitale ha tenuto un discorso nel museo storico della Liberazione, ribadendo l’importanza della memoria.
Mattarella, Liberazione pagina della nostra storia
"La crudeltà praticata dai nazifascisti anche contro anziani, donne e bambini inermi non fiaccò l'aspirazione alla libertà, ma, anzi, rafforzò il coraggio e la determinazione di chi decise di opporsi. Rinascita, unità, coesione, i sentimenti che hanno consentito al Paese di archiviare con la Liberazione una pagina nefasta della sua storia. Una memoria consapevole che guarda al futuro", questo il passo centrale del discorso tenuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 aprile, oggi al Quirinale.
Mattarella, la Resistenza serbatoio di istanze morali
“La Resistenza fu un laboratorio dove si sperimentò l'incontro e la collaborazione tra le grandi forze popolari, tra le diverse posizioni e culture politiche. Valori che è tanto più necessario ricordare oggi in un tempo nel quale l'orizzonte appare oscurato dall'angoscia, il futuro nascosto dall'incertezza e dalle ferite profonde prodotte dalla pandemia ", ha sottolineato il Capo dello Stato, riferendosi alla Liberazione dal nazifascismo.
Draghi, libertà e diritti non sono barattabili
"In un momento in cui anche i musei riaprono mi auguro che molti giovani abbiano l'opportunità di visitare queste stanze e conoscere le storie dei combattenti per la libertà e capire fino in fondo il senso del loro sacrificio e comprendere che senza il loro coraggio non avremmo la libertà e i diritti di cui godiamo. Libertà e diritti che non sono conquistati per sempre e non sono barattabili con nulla, sono più fragili di quanto si pensi". Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua visita al Museo della Liberazione.
Draghi: 25 aprile, un valore da preservare
"Questa ricorrenza non deve invecchiare, non deve subire l'usura del tempo. Nel conoscere in profondità la storia di quegli anni, del fascismo e dell'occupazione nazista, saremo più consapevoli dell'importanza dei valori repubblicani e di come sia essenziale difenderli ogni giorno. Constatiamo inoltre, con preoccupazione, l'appannarsi dei confini che la Storia ha tracciato tra democrazie e regimi autoritari, qualche volta persino tra vittime e carnefici." È quanto ha dichiarato il premier Mario Draghi, nel giorno della festività del 25 aprile.