25 Aprile, lungo discorso a Cuneo del Presidente della Repubblica Mattarella
25 Aprile, lungo discorso a Cuneo del Presidente della Repubblica Mattarella
25 aprile 2023, ore 15:00
"Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani”, ha detto il capo dello Stato
"Il frutto del 25 aprile è la nostra Costituzione. Il 25 aprile è la Festa della identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo. E' nata una democrazia forte e matura nelle sue istituzioni e nella sua società civile, che ha permesso agli italiani di raggiungere risultati inimmaginabili”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della Liberazione, nel suo intervento al Parco della Resistenza di Cuneo.
Mattarella, la Repubblica è fondata sulla Costituzione
"Dura fu la lotta per garantire la sopravvivenza dell'Italia nella catastrofe cui l'aveva condotta il fascismo. Ci aiutarono soldati di altri Paesi, divenuti amici e solidi alleati: tanti di essi sono sepolti in Italia. Ad essa si aggiunse una consapevolezza: la crisi suprema del Paese esigeva un momento risolutivo, per una nuova idea di comunità, dopo il fallimento della precedente. Si trattava di trasfondere nello Stato l'anima autentica della Nazione. Di dare vita a una nuova Italia. Impegno e promessa realizzate in questi 75 anni di Costituzione repubblicana. Una Repubblica fondata sulla Costituzione, figlia della lotta antifascista". E’ quanto ha detto il capo dello Stato, parlando a Cuneo, durante le celebrazioni del 25 Aprile.
Mattarella e l’importanza della Resistenza
"E' dalla Resistenza che viene la spinta a compiere scelte definitive per la stabilità delle libertà del popolo italiano e del sistema democratico, rigettando le ambiguità che avevano permesso lo stravolgimento dello Statuto albertino operato con il fascismo". Questo uno dei passaggi centrali dell'intervento a Cuneo del Presidente della Repubblica.
25 Aprile, Festa di identità italiana
Riferendosi al periodo successivo al referendum del 2 giugno 1946, Mattarella ha dichiarato: "La rottura del patto tra Nazione e monarchia, corresponsabile, quest'ultima, di avere consegnato l'Italia al fascismo, sottolineava l'approdo a un ordinamento nuovo. La Costituzione sarebbe stata la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo, stabilendo il principio della prevalenza della persona e delle comunità sullo Stato, guardando alle autonomie locali e sociali dell'Italia come a un patrimonio prezioso da preservare e sviluppare. Una risposta fondata sulla sconfitta dei totalitarismi europei di impronta fascista e nazista per riaffermare il principio della sovranità e dignità di ogni essere umano". Così Mattarella in occasione dellle celebrazioni del 25 aprile.