25 aprile 2024, ore 20:30
Un gruppo di nord africani ha tentato di aggredire la brigata ebraica, sono volati schiaffi e insulti
Centomila i partecipanti, secondo l’Anpi, alla manifestazione che si è chiusa nel tardo pomeriggio a Milano, contrassegnata da incidenti causati da alcuni dei numerosi filopalestinesi presenti in Piazza Duomo. Quando è entrata nella piazza la brigata ebraica sono volati insulti, spintonate e schiaffi, in particolare da parte di un gruppo di nordafricani che ha cercato di colpire esponenti della comunità ebraica, dopo avere forzato il cordone di sicurezza. A contenere la situazione sono stati gli agenti in tenuta antisommossa. Poi, ci sono stati ulteriori tentativi di sfondare le transenne sotto il palco, sempre respinti dalle forze dell’ordine. Per l’aggressione alla brigata ebraica una decina di ragazzi sono stati portati in Questura. "Due o trecento persone che protestano non sporcano una manifestazione con centomila persone", ha commentato Primo Minelli, il presidente dell'Anpi Milano che, al termine dell’evento, ha incontrato due palestinesi che erano sul palco ma a cui era stata negata la possibilità di prendere la parola. "Siamo scesi in piazza oggi perchè abbiamo voluto che il nostro messaggio di lotta e di resistenza per la libertà della Palestina arrivasse sul palco del 25 aprile", questo il contenuto di un post pubblicato, successivamente sui social, dai Giovani Palestinesi di Milano.
Gli interventi dal palco del sindaco Sala e di Antonio Scurati
Dal palco della manifestazione dell'Anpi ha preso la parola, tra gli altri, il sindaco di Milano. "Sull’antifascismo il silenzio del governo è imbarazzante", ha detto Giuseppe Sala. "Il fascismo è stato fino dall'origine un crimine prima ancora che una sciagura, diventata poi la piu grande tragedia vissuta dall'umanità nella sua alleanza con il nazismo. Ma perché una parte del governo non ha mai voluto chiarire questo equivoco di fondo?", ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo lombardo, ribadendo che la Costitzione non si tocca e non si toccherà. Applausi scroscianti per Antonio Scurati che la letto il suo monologo sul 25 aprile bloccato dalla Rai. Lo scrittore, al centro del caso che ha sollevato un polverone, ha modificato il tanto discusso testo con le critiche alla premier Meloni, aggiungendo questa frase: "Temo che oramai nemmeno questo 25 aprile pronunci la parola antifascismo”.