29 dicembre 1891, Thomas Edison brevetta la radio aggiudicandosi un rivoluzionario primato destinato a cambiare indelebilmente le sorti del mondo
29 dicembre 2020, ore 16:00
129 anni fa lo scienziato statunitense, già noto per l'invenzione della lampadina ad incandescenza, diventa il padre della trasmissione radiofonica ad induzione ottenuta con l'utilizzo di un vibratore a magnete
Quando si parla di radio, ognuno di noi conserva nel proprio cuore un ricordo legato a questo incredibile mezzo di comunicazione. Musica, intrattenimento, informazione: questi sono alcuni degli elementi che compongono l'attuale mondo della radio, un mondo che da sempre riesce ad evolversi crescendo di pari passo con la società. La sua natura sempre attuale sembra portare nel proprio DNA lo stesso genio che ne determinò la nascita.
THOMAS EDISON
Nato nel 1847 a Milan, nell’Ohio, Thomas Edison brevettò la radio il 29 dicembre del 1891. Il 1887 segnò l’inizio dei suoi studi che avevano portato allo sviluppo di un sistema di segnalazioni a distanza posizionato lungo la linea ferroviaria di Lehigh Valley, tra il New Jersey e la Pennsylvania. Dopo tre anni il suo metodo di comunicazione senza fili ottenne il riconoscimento della comunità scientifica attraverso il suo brevetto che lo consacrò come padre ufficiale della radio agli occhi del mondo intero. Edison nella sua vita diede alla luce mille e novantatre brevetti. Alcuni furono il frutto della sua genialità, mentre altri, partendo da teorie preesistenti, furono il risultato del suo perfezionamento.
GENI A CONFRONTO
Nonostante l’ufficiale riconoscimento, la paternità della radio è stata spesso oggetto di discussione e polemiche motivate da diverse teorie che vedevano l’invenzione contesa tra Thomas Edison, Guglielmo Marconi e lo scienziato Nikola Tesla. Quest'ultimo si attribuì fin dal primo momento l’invenzione accusando Marconi di averlo plagiato e considerandosi il primo ad aver concretizzato la teoria della trasmissione senza fili delle correnti alternate di alta frequenza. Dal canto suo, Marconi fu la mente che migliorò il sistema di trasmissione e ricezione facendo rimbalzare a sua insaputa le sue onde sulla ionosfera che a quel tempo era ancora sconosciuta al mondo intero. Nel 1947 la Corte Suprema Americana si pronunciò in merito alla questione dichiarando che le teorie di Marconi erano delle copie di ciò che Tesla aveva realmente scoperto per primo. Mauro Rigoni, amministratore della “Venice Exhibition” ha recentemente dichiarato che “Tesla è stato un genio derubato e dimenticato dai libri di storia. Lo scienziato è stato truffato da numerosi personaggi, tra cui Edison e Marconi, ed è morto da solo e in povertà. Nelle nostre case utilizziamo quotidianamente oggetti che derivano dalle invenzioni e dagli esperimenti di Tesla, come appunto la radio”. Nonostante le divergenze, le vicende giudiziarie e le posizioni contrastanti rispetto al tema, il 29 di dicembre viene ricordata come data fondamentale per lo sviluppo tecnologico dell'uomo e punto di svolta per la creazione della radio intesa come mezzo di comunicazione di massa.
FILM SULLA RADIO
Per poter vivere la magia della radio attraverso la narrativa cinematografica, ecco una breve lista di film inerenti all'argomento.
I love Radio Rock
Pellicola del 2009, “I love Radio Rock” racconta la rivoluzionaria era delle radio pirata nell'Inghilterra dei primi anni '60, ispirandosi alla storia vera di Radio Caroline.
Radiofreccia
Film nostrano scritto e diretto da Luciano Ligabue, “Radiofreccia” è la commovente storia di un gruppo di amici di un paese del reggiano che crescendo si scontrano con le difficoltà della vita e la fragilità dei propri sogni. Tutta la pellicola ruota attorno alla presenza della radio, prima indipendente e libera e poi schiavizzata dalla commercializzazione.
Good Morning, Vietnam
Film capolavoro di fine anni ottanta, “Good Morning, Vietnam” viene ricordato per la straordinaria interpretazione di Robin Williams nei panni dello speaker radiofonico Adrian Cronauer, mandato a condurre un programma in Vietnam per rincuorare lo spirito dei soldati americani. La sua posizione rispetto al conflitto creerà scompiglio all’interno dell’entourage a stelle e strisce tanto da determinare la censura del programma stesso.
Radio Days
Dal regista newyorkese Woody Allen, “Radio Days” racconta l’influenza della radio e dei propri conduttori sulla vita della famiglia media statunitense negli anni trenta e quaranta del Novecento.
Il Discorso del Re
Vincitore del premio Oscar come “miglior film dell'anno” nel 2011, “Il Discorso del Re” racconta la storia di Giorgio VI d'Inghilterra. Balbuziente fin dalla nascita, il nuovo regnante inglese dovrà superare la sua più grande difficoltà parlando al proprio paese attraverso un importante discorso pubblico trasmesso alla radio.
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