45 milioni di dollari al mese alla campagna di Trump: il regalo di Musk all’amico Donald
16 luglio 2024, ore 21:15
Il super comitato elettorale, al quale Musk assicurerà 45 milioni di dollari al mese, è l'America Pac. Creato a giugno, il comitato punta a convincere gli elettori a votare in anticipo, soprattutto negli Stati in bilico.
Tranquillo Donald, arriva Elon. Infatti dopo lo spauracchio per il proiettile che gli ha sfiorato l’orecchio con cui condurrà, bendato, tutto il resto della campagna elettorale in direzione delle elezioni del 4 novembre, Trump è pronto ad accogliere il supporto dell’uomo più ricco del mondo, Elon Musk.
Non un appoggio da poco quindi, sia a livello di opinione pubblica che soprattutto a livello economico.
Musk donerà ben 45 milioni di dollari al mese alla campagna di Trump. All'America Pac, nuovo super comitato elettorale per Donald Trump, per convincere elettori a votare in anticipo. A riportarlo è il Wall Street Journal.
La strategia
Il comitato punta a convincere gli elettori a votare in anticipo, soprattutto negli Stati in bilico, nel tentativo di contrastare la campagna di Joe Biden che ha investito milioni negli 'Swing States'.
Il super comitato elettorale, al quale Musk assicurerà 45 milioni di dollari al mese, è l'America Pac. Creato a giugno, il comitato punta a convincere gli elettori a votare in anticipo, soprattutto negli Stati in bilico, nel tentativo di contrastare la campagna di Joe Biden che ha investito milioni negli 'Swing States'.
I complotti
Questo grande supporto arriva però all'indomani dell’articolo, molto discusso soprattutto dai trumpiani, del Washington Post in cui si dice che Musk e altri miliardari pro-Trump hanno contribuito a dare forma alla narrativa del complotto sul tentato omicidio ai danni del tycoon.
La comunità imprenditoriale di destra su X, tra cui Elon Musk (e il miliardario Bill Ackman), secondo l'articolo che riportiamo in calce, ha usato i suoi megafoni per sostenere Trump e alimentare le trame sull’attacco di sabato.
Insomma una vicenda molto intricata che a questo punto si sbroglierà solamente il 5 novembre 2024 quando gli americani saranno chiamati a decidere del loro futuro alle elezioni presidenziali.
Fino a quel momento staremo a vedere cosa succede, rigorosamente, lo abbiamo ormai capito, dai social.