30 marzo 2024, ore 12:00
La gran parte degli italiani, secondo le stime, resterà a casa per festeggiare
Anche per i non credenti la Pasqua, come accade con il Natale, è ormai assimilata come una vera e propria festa. E nei giorni di festa bisogna festeggiare. A voler seguire la tradizione, la domenica di Pasqua non si può saltare il classico pranzo: in famiglia o con amici, purché si faccia. Ed è ormai una tradizione anche l'indagine di Coldiretti che racconta come e con chi gli italiani questa domenica la passeranno, dove lo faranno e quanto spenderanno. Nessuna grande novità per il 2024, numeri in linea con gli anni precedenti.
L'indagine
Per il pranzo di Pasqua, secondo le stime di Coldiretti/Ixè, gli italiani spenderanno quest'anno circa settantacinque euro, in media, per famiglia, sostanzialmente in linea, appunto, con lo scorso anno. L'indagine si intitola "La Pasqua 2024 degli italiani a tavola" e racconta di come la gran parte degli italiani (sei su dieci) resterà a casa propria per festeggiare. Un altro 26% resterà comunque in casa, ma in quella di parenti o amici. Un altro 9% ancora andrà in agriturismi o ristoranti e un ultimo, coraggioso, 3% sfiderà il tempo (non ottimo, in modo particolare nel nord Italia) per un picnic all'aperto.
Le ricette
Vincono, come spesso accade, i menu della tradizione: gnocchi filanti in Piemonte, minestra di brodo di gallina e uovo sodo e pappardelle al ragù di coniglio in Toscana, corallina e pizza al formaggio nel Lazio e passatelli in Romagna. Più a sud, in Molise non manca l'insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori. In Puglia il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge. In Veneto, sempre secondo l'indagine, non mancheranno le tipiche vovi e sparasi, uova sode decorate con erbe di campo. In tutta l'Italia l'agnello resta comunque il piatto più tipico e quindi, anche, più consumato.
I numeri
Sei persone per ogni tavolata, in media. Ma l'indagine di Coldiretti si spinge anche oltre, raccontando quanto tempo, in media, gli italiani passeranno ai fornelli per preparare il pranzo. 2,1 ore, in media. Tra chi effettivamente cucinerà, qualcuno (26%) impiegherà più di tre ore, altri ancora di più. E un altro numero che fa impressione, ancora parlando di cibo, è quello che racconta le uova di Pasqua: durante tutta la settimana santa si stima che ne vengano consumate circa trecentomila.