8 marzo, in corso a Roma il corteo femminista, in migliaia per le vie della Capitale

8 marzo, in corso a Roma il corteo femminista, in migliaia per le vie della Capitale Photo Credit: agenziafotogramma.it
08 marzo 2025, ore 12:38
"Lotto, boicotto, sciopero" è lo slogan con cui si sta sfilando, insieme a fumogeni viola e fucsia
È in corso a Roma il corteo organizzato dall'associazione "Non una di meno", che per la giornata internazionale della donna dell'otto marzo torna in piazza nella Capitale per uno sciopero transfemminista. Le prime notizie in arrivo dalla manifestazione parlano di migliaia di persone unitesi alla carovana partita da piazza Vittorio Emanuele, nei pressi della Stazione Termini. Il corteo si sposterà poi per le vie del centro di Roma, passando da via Merulana, via Labicana e piazza del Colosseo, per poi arrivare al Circo Massimo. "Lotto, boicotto, sciopero" è lo slogan con cui si sta sfilando, insieme a fumogeni viola e fucsia e bandiere della pace e anche della Palestina. Una manifestazione che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere un grido collettivo contro "la violenza patriarcale, la guerra e la povertà".
Gli slogan
Saranno coinvolti oltre sessanta centri in tutta Italia che, durante le diverse iniziative per la festa della donna, si tingeranno di fucsia e di rosa. "È sciopero transfemminista", "il lavoro di cura è lavoro (pagatece)", "sorella non sei sola". Sono questi alcuni degli slogan del corteo in corso a Roma. "Siamo marea in tutto il mondo. In Argentina contro Milei. Negli Stati Uniti contro Trump e Musk. Siamo ovunque", dicono le attiviste. E ancora: "Vogliamo riversare nelle piazze delle città la nostra rabbia, con tutto l'amore e la cura per il nostro debordante corpo collettivo". Sulle note di "Rumore" di Raffella Carrà il corteo procede anche con i cori "siamo tutte antifasciste e "siamo tutte transfemministe": "Scioperiamo dal lavoro precario, dal lavoro sottopagato delle donne".
La manifestazione di fronte al MIM
Prima della partenza del corteo si è tenuta una manifestazione anche di fronte al Ministero dell'Istruzione e del merito organizzata da movimenti studenteschi che hanno poi preso parte al corteo organizzato dall'associazione "Non una di meno". "Educazione sessuale", "scuola dell'emancipazione" e "diritto al dissenso" tra i messaggi lanciati, insieme a una gigantografia del ministro Valditara vestito da sceriffo. "Siamo ora sotto al Ministero dell'Istruzione, contro la scuola di Valditara, vogliamo un'educazione sessuo- affettiva in ogni scuola" hanno scritto gli studenti. Gli stessi che hanno poi rilanciato un nuovo sciopero previsto per il prossimo venerdì 4 aprile.