A Livorno scopre che la moglie era nata uomo, il tribunale gli nega la nullità delle nozze
A Livorno scopre che la moglie era nata uomo, il tribunale gli nega la nullità delle nozze
24 ottobre 2024, ore 14:00
I giudici hanno respinto l'impugnazione del matrimonio e il marito, quindi, potrà solo divorziare. La notizia è stata riportata, oggi, dal Corriere Fiorentino
Dopo 18 anni di matrimonio ha scoperto che sua moglie alla nascita risultava essere un uomo e, allora, ha chiesto, al Tribunale di Livorno, l'annullamento del contratto nuziale. Il giudice toscano, però, lo ha negato. Nei giorni scorsi, come ha reso noto l'agenzia Ansa, è stata pubblicata la sentenza. Il Corriere Fiorentino, il primo a diffondere la notizia, ha, inoltre, fatto sapere che il marito ora potrà solo divorziare. Per il tribunale, si legge nel dispositivo, "la mancata conoscenza dell'originario sesso del coniuge non corrisponde ad errore sull'identità o sulle qualità della persona". L'uomo, tramite il proprio avvocato, ha impugnato il matrimonio in tribunale, basandosi sull'articolo 122 del Codice Civile, che riguarda proprio i casi in cui un giudice può sciogliere il vincolo matrimoniale per "violenza o errore".
Per il marito la donna aveva nascosto il cambio di sesso
Il loro matrimonio, celebrato soltanto in Comune, è durato 18 anni, dal 2003 al 2021, anno nel quale avevano deciso di separarsi. Ad un certo punto della loro relazione avevano anche pensato di avviare le pratiche per l'adozione di un bambino, successivamente non formalizzata, perché la donna non poteva avere figli. La moglie, secondo la versione fornita ai giudici dall'uomo, gli aveva raccontato di aver contratto una malattia a seguito della quale le avevano dovuto asportare l'utero, nascondendo, quindi, il cambio di sesso. Lei, invece, ha raccontato in tribunale tutta un'altra storia.
Secondo la moglie, invece, il marito sapeva tutto
Il marito sarebbe stato perfettamente informato dalla moglie, ben prima di contrarre matrimonio e fin dall'inizio della loro relazione sentimentale, del procedimento di "rettificazione" del sesso che l'aveva riguardata nel passato. Lei, prima di sposarsi, nel 1992, aveva cambiato genere, passando da uomo a donna. I due poi, come emerso nel procedimento giudiziario, non avevano mai parlato, in modo approfondito, di questa questione, ovviamente molto delicata e complessa, e lui, quando poi lo aveva scoperto, nel 2022, si era rivolto ad un avvocato per chiedere al Tribunale di Livorno l'annullamento del matrimonio, al posto del divorzio.