A Mestre una strage di giovani turisti, il bilancio è di 21 morti e 15 feriti, alcuni in gravi condizioni

A Mestre una strage di giovani turisti, il bilancio è di 21 morti e 15 feriti, alcuni in gravi condizioni

A Mestre una strage di giovani turisti, il bilancio è di 21 morti e 15 feriti, alcuni in gravi condizioni   Photo Credit: agenziafotogramma.it


04 ottobre 2023, ore 10:17 , agg. alle 10:30

Morto anche l'autista del bus precipitato dal cavalcavia, un italiano di 40 anni che potrebbe aver avuto un malore. Grande risalto sui media internazionali, in arrivo a Venezia i parenti delle vittime

ERANO TURISTI STRANIERI

E’ una strage di giovani, una strage di stranieri. Le vittime del terribile incidente di ieri sera per lo più venivano dall’estero e soggiornavano al campeggio Hu di Marghera. Il pullman precipitato dal viadotto effettuava un servizio di navetta proprio per conto della struttura. Il bilancio aggiornato è di 21 morti e 15 feriti. Alcuni di essi versano in condizioni molto gravi: sono ricoverati in diversi ospedali della zona, due sono in terapia intensiva. Nell’elenco delle persone coinvolte ci sono ucraini, tedeschi, spagnoli, austriaci poi un francese e un croato. Tra le vittime dell’incidente un bambino piccolo e diversi giovanissimi.

ALCUNI CORPI CARBONIZZATI

Il bus ha anche preso fuoco, alcuni corpi carbonizzati non sono ancora stati identificati. I parenti delle persone coinvolte stamattina stanno iniziando ad arrivare presso il camping dove soggiornavano i loro cari, sono stati messi a loro disposizione interpreti e psicologi. Giulio Giuliani, responsabile comunicazione dell'Ulss Serenissima di Venezia, ha dichiarato: “Dopo lo strazio dei soccorsi ora ci aspetta la parte più difficile: il ricongiungimento delle vittime con i familiari, quasi tutti stranieri. I feriti o non sono in condizioni di parlare oppure lo fanno a stento, per lo più in lingua ucraina. Per questo motivo abbiamo già attivato un servizio di interpreti ucraini e russi. C'è molto da fare per la gestione dei familiari, gravosa e penosa per il numero di morti e feriti, per le condizioni dei sopravvissuti e che per questo motivo richiede anche un supporto psicologico”.

L'IPOTESI MALORE PER L'AUTISTA 

E’ morto nell’incidente anche l’autista del bus: Alberto Rizzotto aveva 40 anni, era originario di Conegliano in provincia di Treviso. Lavorava con questa società di trasporto da sei anni, ieri aveva preso servizio nel tardo pomeriggio. Secondo una ipotesi investigativa potrebbe aver avuto un malore. Il tutto andrà verificato. La Procura di Venezia ha aperto una inchiesta. Verranno visionate le immagini di alcune telecamere di sicurezza che potrebbero aver ripreso il momento dello schianto. All’alba il pullman precipitato è stato rimosso dal luogo dell’incidente e portato in un vicino deposito; il mezzo viene monitorato ogni quattro ore circa poiché trattandosi di un bus elettrico, quindi dotato di particolari batterie, potrebbe ripartire l'incendio divampato ieri sera subito dopo l'impatto.

LA NOTIZIA HA FATTO IL GIRO DEL MONDO

L’incidente del pullman ha trovato grande risalto sui media internazionali. Dal Guardian alla BBC in Gran Bretagna c’è grande risalto per l’incidente di Mestre. Una tragedia che è finita sulla homepage anche dei giornali francesi Le Figaro e Le Monde e degli spagnoli El Pais ed El Mundo. Negli Stati Uniti la CNN e le altre televisioni all news stanno diffondendo le immagini che arrivano dall’Italia. Venezia è nota in tutto il mondo, una meta turistica molto gettonata: tutti la conoscono, per questo la tragedia del ponte ha colpito di più.


Argomenti

  • bus
  • incidente
  • Mestre
  • strage
  • Venezia