A Napoli ex guardia giurata uccide la moglie e poi si toglie la vita Photo Credit: Fotogramma.it
08 febbraio 2024, ore 17:00
L’uomo che si era barricato in casa, dopo aver sparato in aria, avrebbe ucciso a coltellate la moglie e poi si è suicidato, forse ingerendo del veleno. Da accertare le cause del gesto
Ancora una donna uccisa, ancora e di nuovo per mano della persona con cui aveva scelto di creare una famiglia. L’uomo sembra aver atteso che i loro tre figli uscissero di casa per andare a scuola poi, erano da poco passate le 8, si è affacciato al balcone ed ha esploso alcuni colpi di pistola, quindi si è barricato in casa. Le forze dell’ordine hanno tentato, attraverso un negoziatore, di mettersi in contatto con lui, poi intorno a mezzogiorno gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento che si trova alla periferia orientale di Napoli, e hanno trovato i due corpi senza vita a terra. Lei sarebbe stata uccisa a coltellate, lui 45 anni, si sarebbe tolto la vita forse ingerendo del veleno. Si chiamava Pasquale Pinto e aveva 55 anni l'uomo che stamani a Napoli ha ucciso la moglie, Ewa Kaminska, 48 anni, polacca di Sztum. I due hanno tre figli, una ragazzina di 14 anni e due ragazzi, di 16 e 18 anni. Nell'abitazione le forze dell'ordine hanno trovato una cinquantina di proiettili ed una pistola calibro 9 X 21 con cui l'uomo ha esploso dalla finestra diversi colpi in aria e, alcuni, anche verso le forze di polizia intervenute sul posto.
LA CRONACA
Si sono vissuti momenti di panico questa mattina nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli. Quando l’uomo, che in passato lavorava come guardia giurata, ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco in aria e poi si è barricato in casa. Subito sono intervenuti gli agenti della Polizia, anche con un negoziatore, mentre l’area intorno al palazzo in via Raffaele Testa veniva delimitata per motivi di sicurezza e preventivamente arrivava anche un’ambulanza. Fino al momento del blitz delle forze dell’ordine non c’era alcuna certezza che in casa con l’uomo ci fosse anche la moglie. Secondo le prime informazioni, la coppia ha tre figli, due dei quali si trovavano stamattina a scuola, il terzo in gita con la classe. Intorno a mezzogiorno gli agenti hanno fatto irruzione e hanno trovato due corpi senza vita. L’uomo ha ucciso la moglie colpendola con un coltello e poi si è suicidato, forse ingerendo del veleno.
PER I VICINI UNA PERSONA NORMALE
E’ stato definito dai vicini di casa e dalle persone che lo conoscevano "una persona normale, che stava attraversando un momento difficile". Secondo molti la famiglia stava vivendo una situazione economica precaria, non poteva contare su entrate fisse, lui stesso faceva solo lavori saltuari, dopo aver smesso di fare la guardia giurata. Il tentato furto della pistola a suo tempo subito, con conseguente ferimento, sarebbe stato un fatto da cui non si è più psicologicamente ripreso. In ogni caso, chi lo conosceva esclude che fosse una persona violenta: piuttosto, "uno tranquillo, che non dava problemi".