25 maggio 2024, ore 17:30
L’Italia chiede un cessate il fuoco sostenibile, ha detto la nostra presidente del Consiglio. Colloquio tra Mustafa e Tajani
“Ci sarà sostegno italiano a tutti gli sforzi in atto per un cessate il fuoco sostenibile, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza". Così Giorgia Meloni in occasione dell’incontro a Palazzo Chigi con primo ministro dell'Autorità palestinese, Mohammed Mustafa, durato poco meno di un’ora. La premier ha sottolineato il forte impegno del nostro Paese a favore della popolazione civile di Gaza, anche attraverso ulteriori finanziamenti per l'iniziativa 'Food for Gaza, nel corso del bilaterale al termine del quale l'esponente palestinese ha lasciato in auto la sede del governo, uscendo dall'ingresso principale, con il corteo di vetture di scorta.
Tajani, sì alla soluzione "due popoli due stati"
"Abbiamo ribadito il sostegno del governo italiano all'Autorità nazionale palestinese per la costruzione di uno stato palestinese che possa convivere in pace con Israele nei prossimi anni perché la soluzione dei 'due popoli due stati' è il nostro obiettivo". E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo l'incontro alla Farnesina con Mohammed Mustafa. "Noi abbiamo detto che vogliamo che ci sia un negoziato che porti al mutuo riconoscimento tra Israele e lo Stato palestinese ma le iniziative unilaterali non sono utili alla soluzione del conflitto", ha precisato il ministro degli Esteri.
L’Italia sostiene il progetto Food for Gaza
"Dopo l'inchiesta dell'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna, in nome e per conto dell'Onu, abbiamo deciso per alcune iniziative di sostenere le azioni dell'Unrwa e intanto continuiamo a lavorare con la Fao e il Pam per il progetto 'Food for Gaza. Abbiamo anche ribadito l'impegno finanziario aggiuntivo di altri 15 milioni di euro per sostenere tutti gli aspetti umanitari", ha riferito Tajani dopo l'incontro alla Farnesina.
Tajani, serve un cessate il fuoco immediato nella Striscia
"Ho ribadito la nostra volontà di insistere perché ci sia un cessate il fuoco immediato per portare auti alla popolazione palestinese. Ho ribadito che siamo contrari all'attacco a Rafah. Siamo altresì favorevoli, se lo richiederanno la Palestina e Israele a partecipare a un'eventuale missione militare delle Nazioni Unite a guida araba per preparare il terreno a una completa autonomia di un futuro stato palestinese", ha concluso Tajani, al termine dell colloquio con Mustafa questa mattina a Roma.