28 aprile 2024, ore 18:00
Farò la mia parte, ha detto la premier alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia
"Sono un soldato, non esito a schierami in prima linea. Come sempre farò la mia parte", così oggi a Pescara Giorgia Meloni, alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. La premier ha ufficializzato la sua candidatura alle prossime europee in tutte le circoscrizioni, assicurando che non toglierà un minuto all’attività di governo. "Siccome non sono la segretaria del Partito democratico, sono sicura che il partito mi darà una mano in questa campagna elettorale", ha dichiarato lanciando una evidente stoccata alla leader del Pd.
Poi, ampio spazio al contributo che Fratelli d'Italia potrà dare vincendo le elezioni e mandando la sinistra all'opposizione anche in Europa: "Difenderemo anche in Ue le nostre eccellenze, i nostri confini, la nostra identità. Anche stavolta ci diranno che siamo dei pazzi che è una sfida impossibile da vincere. Ci hanno dato tante volte per sconfitti, ci hanno detto che eravamo destinati scomparire. Lasciateglielo dire. Mentre si crogioleranno in questa loro rassicurante speranza noi continueremo a lavorare come sempre fatto e chissà se anche stavolta riusciremo a smentire i pronostici. E' arrivato il momento di alzare la posta, cambiamo anche l'Europa".
Giorgia Meloni ha ricordato dal palco di Pescara le sue radici popolari, dopo l’annuncio della sua cadidatura: “'Chiedo agli italiani di scrivere sulla scheda il mio nome, ma il mio nome di battesimo. La cosa di cui vado più fiera è che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me continui a chiamarmi semplicemente Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara. Ma io sono fiera di essere una persona del popolo. Se volete dirmi che ancora credete in me scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di voi”.
La discesa in campo per le europee è stata l’occasione per rivendicare i risultati ottenuti dal governo: "L'Italia è tornata protagonista in Occidente, in Europa, nel Mediterraneo dopo gli anni del servilismo di certa sinistra, dopo gli anni del cerchiobottismo dei 5 Stelle. E' tornata l'Italia che rispetta i suoi impegni internazionali, che viene guardata con rispetto perché ha il coraggio di prendere decisioni giuste anche quando quelle decisioni possono essere impopolari. Come quella di sostenere il popolo ucraino che combatte per la propria libertà contro l'imperialismo neo sovietico di Vladimir Putin".
Nel suo discorso la premier, rimarcando il cambio di passo in Europa a cui punta il suo partito e l'esecutivo, in merito alla questione migranti ha detto che serve una parola chiara contro i nuovi trafficanti di uomini, rivolgendosi a Elly Schlein. La segretari del Pd, dopo l’intervento della presidente del Consiglio ha commentato: "La Meloni ha perso contattao con la realtà seppellisce i problemi sotto un fime di retorica".