A processo i quattro 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni. La mamma, oggi è una bella giornata

A processo i quattro 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni. La mamma, oggi è una bella giornata

A processo i quattro 007 egiziani accusati di aver ucciso Giulio Regeni. La mamma, oggi è una bella giornata   Photo Credit: Fotogramma.it


04 dicembre 2023, ore 17:15

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell'omicidio di Giulio Regeni avvenuto al Cairo tra il gennaio e il febbraio del 2017

Oggi è una bella giornata!, lo dice Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, dopo che con la decisione del giudice per udienza preliminari di Roma, il prossimo 20 febbraio si apre il processo ai quattro 007 egiziani accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio del ricercatore italiano avvenuto al Cairo quasi 7 anni fa. L’assenza degli imputati non ridurrà il processo a un simulacro ha affermato in aula il procuratore aggiunto, Sergio Colaiocco, perché poter ricostruire pubblicamente in un dibattimento penale i fatti e le singole responsabilità corrisponde ad un obbligo costituzionale e sovranazionale che la procura di Roma rivendica di aver ricercato fin dall’inizio delle indagini. Il legale della Famiglia Regeni sottolinea una volta di più che Giulio è morto dopo 9 giorni di violenze fisiche e psichiche. La presidenza del Consiglio dei ministri si è costituita parte civile nel procedimento.

LEGALE REGENI, GIULIO MORTO DOPO 9 GIORNI DI VIOLENZE 

"Le notizie di oggi sono la conferma della costituzione di parte civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, la presa d'atto del giudice delle motivazioni della Consulta e l'ulteriore notorietà anche in Egitto del procedimento a carico dei 4 imputati per il sequestro, le torture e l'omicidio di Giulio Regeni". E' quanto ha affermato, lasciando piazzale Clodio, l'avvocato Alessandra Ballerini, legale dei genitori di Giulio Regeni. "Una notorietà - ha aggiunto - legata anche al recente incontro tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e Al Sisi durante il quale il ministro ha informato il presidente egiziano che si procederà in Italia contro i 4 imputati. Il giudice ha inoltre rigettato tutte le eccezioni compresa quella sulla giurisdizione perché non si può dubitare, come hanno fatto le difese degli imputati, che anche i 'meri' sequestratori di Giulio gli hanno cagionato, catturandolo e tendendolo sequestrato per 9 giorni, sofferenze fisiche e psicologiche". 

LE REAZIONI POLITICHE

"La giustizia sta facendo il suo corso. E' un dato che conforta quanti hanno profuso impegno per anni, anche quando ombre cupe hanno sembrato avvolgere la tragica morte di Giulio". Lo afferma la deputata Debora Serracchiani (Pd), già vicepresidente della Commissione Regeni. "Abbiamo aspettato ma alla fine la giustizia farà il suo corso grazie alla grande forza del papà e la mamma di Giulio Regeni e alla enorme mobilitazione che non si è mai sopita. Anche per tutti noi oggi è una bella giornata". Così su Facebook il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. 


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