06 marzo 2024, ore 16:11
Dichiarata la non soprannaturalità delle visioni di Trevignano. La presunta veggente Gisella Cardia invitata a rispettare le decisioni e a un percorso di purificazione
Il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, ha emesso un decreto con cui dichiara la non soprannaturalità delle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano. Il Vescovo, come riporta l'Ansa, avverte i fedeli di astenersi dall'organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici, siano essi di preghiera e/o di catechesi, che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano e impone alla signora Gisella Cardia e al signor Gianni Cardia, e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l'adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l'unità ecclesiale.
Apparizioni non sovrannaturali
"Dichiaro riguardo ai fenomeni di apparizioni e rivelazioni asseriti dalla signora Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, e dal signor Gianni Cardia: constat de non supernaturalitate. E per questo: impongo ai sacerdoti il divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in modo tale da connettere entrambi, in modo diretto e indiretto, con gli eventi di Trevignano Romano", ha disposto il Vescovo di Civita Castellana, "il divieto di recarsi nel luogo dell'apparizione alimentando nei fedeli I'idea che vi sia un qualche riconoscimento ecclesiale". Il vescovo, inoltre, "impone a Gisella e Gianni Cardia, e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l'adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l'unità ecclesiale". "Chiarifico che il titolo Madonna di Trevignano non ha alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile", ha aggiunto il vescovo. Infine, ha detto l'alto prelato,"ricordo a tutti che la comunione di amore con la Beata Vergine Maria, Madre del Signore e della Chiesa, viene nutrita a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d'incontro quotidiano con Colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza."