Accordo divorzio Berlusconi-Lario, stop alle richieste di soldi

Accordo divorzio Berlusconi-Lario, stop alle richieste di soldi

Accordo divorzio Berlusconi-Lario, stop alle richieste di soldi


06 febbraio 2020, ore 19:00

Il leader di Forza Italia non chiederà 46 milioni di euro e la ex moglie rinuncerà a 18 milioni

Pace e' fatta, almeno dal punto di vista della battaglia legale che andava avanti da oltre 10 anni ormai, tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, con il primo che, per chiudere definitivamente il lungo e complesso contenzioso sugli aspetti economici del divorzio, ha scelto il 'beau geste'. Rinuncera', infatti, a chiedere i circa 46 milioni di euro che l'ex moglie avrebbe dovuto restituirgli sulla base di una sentenza della Cassazione dello scorso agosto. E l'ex consorte, dal canto suo, non pretendera' i circa 18 milioni che riteneva ancora di dover avere. Stamani, i giudici del Tribunale di Monza (presidente del collegio Laura Gaggiotti) hanno ratificato l'intesa raggiunta dalle due parti. Un accordo che passa appunto per la rinuncia reciproca dei crediti vantati da entrambi e che chiude tutte le pendenze giudiziarie e, in particolare, la 'partita' sui pignoramenti reciproci che erano stati disposti nell'ambito della querelle.

Sempre sulla base dell'intesa, Berlusconi, assistito dagli avvocati Valeria De Vellis e Pier Filippo Giuggioli, a questo punto dovra' versare soltanto una somma 'una tantum' all'ex moglie, che allo stesso tempo, tuttavia, contribuira' in parte a pagare le spese legali. Il punto centrale dell'accordo, comunque, e' che, da un lato, l'ex premier cancella il debito di circa 46 milioni che Lario aveva con lui e, dall'altro, l'ex moglie, assistita dal legale Cristina Morelli, non chiedera' piu' circa 18 milioni. A fine agosto scorso, la Suprema Corte aveva stabilito che Veronica Lario vive in una condizione di "assoluta agiatezza", una condizione che la ripaga del "sacrificio delle aspettative professionali" della carriera di attrice, che abbandono' per stare a fianco del Cavaliere (lei, poi, annuncio' la separazione nel 2009). Per la Suprema Corte, dunque, l'ex 'first lady' non aveva diritto all'assegno di divorzio, come gia' deciso dalla Corte d'Appello milanese (il tribunale lo aveva inizialmente quantificato, invece, in 1,4 milioni al mese). Per effetto di questa sentenza definitiva Lario avrebbe dovuto ridare indietro, quindi, circa 46 milioni di appannaggi all'ex marito.

Nel frattempo, tra l'altro, Berlusconi, sempre attraverso i suoi legali, nei mesi scorsi aveva anche ottenuto dai giudici di Monza un decreto ingiuntivo per i pignoramenti di beni dell'ex moglie, oltre a quelli gia' 'congelati' a partire dal 4 settembre scorso, ossia i conti correnti a lui intestati in 19 banche su cui erano depositati somme di denaro, titoli, obbligazioni e altro. Conti che erano stati bloccati, a sua volta, da Veronica nell'aprile del 2017. Con l'accordo siglato stamani, e che ha avuto l'ok dei giudici di Monza, e' stata messa la parola fine ad ogni pendenza, compresi i procedimenti sui reciproci pignoramenti.