Accordo Italia-Gb-Giappone per il super caccia Tempest. Manderà in pensione l'Eurofighter Typhoon
08 dicembre 2022, ore 08:00
Sarà firmato, con tutta probabilità domani, da Meloni, Sunak e Kishida un accordo senza precedenti nel settore della Difesa
Si chiamerà 'Tempest' il super jet di sesta generazione che Italia, Regno Unito e Giappone si apprestano a costruire insieme sulla base di un accordo senza precedenti che è alla firma nelle prossime ore. Un impegno, quello che sottoscriveranno probabilmente domani la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il premier britannico Rishi Sunak e quello giapponese Fumio Kishida, destinato a legare i tre Paesi in una stretta collaborazione in ambito di difesa almeno fino al 2035, ovvero quando si prevede che il caccia supersonico debba cominciare a volare. Ma è anche un'intesa che presenta particolari novità politiche: intanto il Tempest è pensato per rimpiazzare l'Eurofighter Typhoon, frutto della storica collaborazione Italia-Regno Unito-Germania-Spagna fin dagli anni '80. Non solo: è la prima volta che Tokyo partecipa ad un progetto di questo livello in ambito di difesa con altri Paesi che non siano gli Usa ed è il primo accordo di questa portata post-Brexit per Londra.
LE AZIENDE COINVOLTE
I dettagli emergono in queste ore da indiscrezioni di stampa britanniche (ne scrivono ad esempio il Sun e il Daily Mail citando fonti informate) e parlano del coinvolgimento del gigante britannico della Difesa BAE Systems, di Leonardo S.p.A per l'Italia e di Mitsubishi Heavy Industries per il Giappone. I colloqui fra Tokyo e Londra sul tema sono cominciati nel 2017 e Roma si è aggiunta nel 2019, riferisce il Sun. Vista da Londra poi, questa firma segna un cambiamento di rotta dopo decenni di collaborazioni con i Paesi dell'Ue (per l'Eurofighter appunto). La scelta di Tokyo, d'altro canto, si può leggere come la determinazione a stringere legami con più Paesi consentendo al Giappone di moltiplicare le possibilità di export nel settore della difesa, e anche in chiave sicurezza di allargare le partnership per fronteggiare meglio la postura minacciosa della Cina nell'area. L'accordo inoltre alza in generale notevolmente l'asticella anche per le ambizioni tecnologiche che esprime, visto che punta alla produzione di un veicolo tra i più sofisticati mai realizzati. Se ne parla da tempo, con le prime indicazioni ma con pochi dettagli circolati in estate. Poi l'attesa per il momento più adatto alla firma, tra il caos politico in cui Londra è rimasta avvolta per settimane, le elezioni e il cambio di governo in Italia e anche lo shock in Giappone per l'assassinio dell'ex premier Shinzo Abe.
NUOVO CACCIA ANCHE PER BERLINO-PARIGI-MADRID
L'intesa arriva dopo che il mese scorso Germania, Francia e Spagna hanno raggiunto "un accordo politico" dopo tante turbolenze sul progetto Fcas - Future Combat Air System, che a questo punto si conferma un piano parallelo tutto targato Ue, trattandosi della creazione di un sistema di caccia multiruolo di nuova generazione che punta anch'esso a sostituire almeno parzialmente gli attuali aerei da combattimento, come gli Eurofighter, a partire dal 2040. Il progetto Fcas non riguarda solo jet ma un intero sistema di velivoli, sia mezzi con equipaggio che droni senza pilota, che lavorano insieme per il combattimento e la ricognizione. Nato nel 2017 da un'intesa tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron, il progetto Fcas si era fermato a più riprese, soprattutto a causa di disaccordi nella pianificazione e nella progettualità tra Airbus e Dassault. La Spagna è subentrata nel 2019.