Addio a Gigi Proietti, il grande attore romano è morto all’alba

Addio a Gigi Proietti,  il grande attore romano è morto all’alba

Addio a Gigi Proietti, il grande attore romano è morto all’alba


02 novembre 2020, ore 10:05 , agg. alle 10:20

Oggi il grande attore avrebbe compiuto 80 anni; era ricoverato da due settimane per gravi problemi cardiaci, in una clinica romana. Domenica ha avuto un malore che ha portato a un aggravarsi repentino delle sue condizioni, fino alla morte, annunciata all’alba, dalla sua famiglia

Il talento multiforme, la presenza scenica straordinaria, una voce inconfondibile, di Gigi Proietti, tutte le caratteristiche umane e professionali hanno composto un mosaico prezioso e unico, quello dell’attore con la A maiuscola: aveva calcato le scene teatrali , i set cinematografici e studi televisivi per 55 anni dei suoi 80 che avrebbe festeggiato oggi. Nato a Roma il 2 novembre del 1940, dopo la maturità classica si era iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università 'La Sapienza', per poi interrompere gli studi a soli sei esami dalla laurea. Il suo esordio è a soli 14 anni come comparsa in un film di Vittorio Duse, “Il nostro campione”, nel 1955. Considerato dalla critica, l’erede di Ettore Petrolini, istrionico eppure genuino, immediato è entrato nelle case degli italiani per anni attraverso la tv, con la serie cult, “Il maresciallo Rocca”, che esordisce nel 1996. Ma è in teatro che Proietti esprime la sua poliedricità al meglio, tanto che inaugura un tipo di linguaggio non molto consueto nella tradizione italiana, quella del ‘one man show'

Un solista straordinario sulle tavole del palcoscenico e un attore cinematografico versatile 

Nel 1976, Gigi Proietti incontra lo scrittore Roberto Lerici con il quale scrive e dirige i suoi spettacoli più celebri, da 'A me gli occhi, please' a 'Come mi piace' e 'Leggero leggero'; compare sulla scena da solo, accompagnato dal baule nero, colmo di travestimenti, alto e magro, capace di passare dal registro comico a quello drammatico in un attimo; ma gli anni ’70 sono fondamentali anche per la carriera cinematografica di Proietti che interpreta: 'Gli ordini sono ordini' , 'Meo Patacca', 'Conviene far bene l'amore', 'Languidi baci, perfide carezze' e 'Casotto', film del 1977 dove recita accanto a Ugo Tognazzi e una giovane Jodie Foster. In quegli anni è diretto anche da registi internazionali come Sidney Lumet, Robert Altman, Ted Kotcheff e Bertrand Tavernier. Ma il ruolo che però lo rende davvero popolare è quello di Bruno Fioretti detto Mandrake in 'Febbre da cavallo' di Steno, pellicola in cui recita insieme a Enrico Montesano e Catherine Spaak, si diventata ormai un vero 'cult'. Nel 2002 vestirà ancora i panni di Mandrake nel sequel con 'Febbre da cavallo - La mandrakata', diretto dal figlio di Steno, Carlo Vanzina. Un "ritorno sul luogo del delitto", come lo aveva definito lui stesso, che però gli ha fatto vincere, quell’anno, un Nastro d'argento come miglior attore protagonista. L’ultima apparizione sul grande schermo è nelle vesti di Mangiafuoco, nel “Pinocchio “ di Matteo Garrone (2019). Ma, per il prossimo 3 dicembre è atteso nelle sale il suo ultimo lavoro, insieme a Marco Giallini, per la regia di Edoardo Falcone: "Io sono Babbo Natale" . Per il cinema è stato anche doppiatore di grandi interpreti hollywoodiani, da Robert De Niro a Charlton Heston, Richard Burton, Marlon Brando, Dustin Hoffman e Sylvester Stallone: il grido, celeberrimo, “Adrianaaaa”, pronunciato da Rocky , nel primo dei film della serie, è proprio di Proietti. 

Un grande maestro per le giovani generazioni 

Nel 1978, Proietti, che due anni prima aveva assunto la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma, dà vita al suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per giovani attori. Tra i suoi allievi ci sono nomi ormai diventati celebri nel mondo dello spettacolo, tra i quali Flavio Insinna, Massimo Wertmüller, Rodolfo Laganà, Chiara Noschese, Enrico Brignano, Giorgio Tirabassi, Francesca Reggiani e Gabriele Cirilli.


La vita privata

Nel 1962, conosce e si innamora di un'ex guida turistica svedese, Sagitta Alter, che sarà la sua compagna di tutta la vita e dalla quale avrà due figlie: Susanna e Carlotta, anche loro attrici, che hanno recitato insieme al padre in varie occasioni, anche nell’ultimo grande successo televisivo, “Cavalli di battaglia”, registrato dal vivo dai teatri in cui portava in giro uno spettacolo di riproposizione dei suoi più grandi personaggi. La moglie e le figlie hanno annunciato stamattina all’alba: "Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare all'affetto della sua famiglia Gigi Proietti”, così semplicemente, sottolineando la cifra umana di quel genio che di sé diceva: “Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere”. 


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