20 dicembre 2018, ore 16:05
Voleva un'Europa senza confini, ha detto il vescovo durante l'omelia
L’intera comunità di Trento si è stretta attorno a mamma Annamaria, alla sorella Federica, a papà Domenico e alla fidanzata Luana Moresco per l’ultimo saluto ad Antonio Megalizzi. Il feretro posto di fronte all'altare della chiesa era avvolto dal tricolore e dalla bandiera europea. Durante la messa funebre, l'arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, ricordando il ventinovenne giornalista ha parlato di violenza cieca e assurda che ancora una volta ha decapitato una giovane vita. “Nella terra che ha dato i natali a uno dei Padri fondatori del sogno europeo” -ha proseguito- “Antonio ha immaginato un' Europa senza confini e senza pregiudizi, alla quale non vedeva alternativa. Presenti alla funzione nel Duomo di Trento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte, il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Il giornalista ventinovenne è morto dopo l'attentato terroristico dell'11 dicembre scorso a Strasburgo, dopo essere stato colpito da Cherif Chekatt in una strada vicina alla zona dei mercatini di Natale della città francese. Il giovane è rimasto tre giorni in coma. Oggi le bandiere italiana ed europea sono esposte a mezz'asta sugli edifici pubblici in tutto il Paese. A Trento è lutto cittadino.