08 giugno 2023, ore 13:00
Alla base dell'aumento dei prezzi non può che esserci la perdita di 217 miliardi di dollari registrata durante la pandemia
E' finita l'era dei voli low cost a €9,99? I numeri dicono che, ormai da diverse settimane, le compagnie aree offrono solo biglietti a prezzi più alti del 2022 e del 2021, complice anche - a pochi giorni dall'inizio dell'estate - una domanda che potrebbe superare quella del 2019, l'anno che ha preceduto lo scoppio della pandemia. Il tutto si inserisce in un quadro che vede un continuo calo dei posti a bordo. L'incrocio tra una domanda alta e un’offerta a bordo ridotta provoca un aumento dei prezzi. I consumatori, però, non sono scoraggiati, come conferma uno studio di Standard&Poor’s, citato da Repubblica, che ieri ha blindato l’estate di alcune delle principali compagnie europee. Ovvero Ryanair, easyJet, Iberia, British, e Lufthansa. Alla base dell'aumento dei prezzi, in ogni caso, non può che esserci la perdita di 217 miliardi di dollari registrata durante la pandemia (secondo l'osservatorio Cirium).
La tendenza
C'è chi parla di una dinamica che scoppia a orologeria, proprio in corrispondenza dell'estate che sta per partire. In realtà quella che si registra è una tendenza che prosegue già da inizio anno. A febbraio 2023, le tariffe medie sono risultate più alte del 27,4% rispetto all’anno prima. Per nulla differente la situazione che si è registrata a Pasqua, quando gli italiani si sono trovati di fronte a rincari anche del 300% rispetto ai giorni feriali precedenti.