Adolescenti e sentimenti: uno su due vive la violenza nella relazione, secondo un report di Save the Children

Adolescenti e sentimenti: uno su due vive la violenza nella relazione, secondo un report di Save the Children

Adolescenti e sentimenti: uno su due vive la violenza nella relazione, secondo un report di Save the Children Photo Credit: agenziafotogramma.it


Numeri che allarmano sulla presenza di un linguaggio sentimentale violento nei rapporti tra giovanissimi. E per il 43% una ragazza se davvero lo vuole può sottrarsi a un rapporto sessuale non desiderato

Anche le relazioni sentimentali tra i più giovani vengono contaminate spesso dalla violenza. Molto spesso. Secondo un’indagine, realizzata da Save the Children, sulla violenza di genere tra gli adolescenti, più di un giovanissimo su due, il 52%, ha dichiarato di aver subìto da parte del partner un comportamento violento o lesivo.

Violenza tollerata

Quali sono i comportamenti violenti più frequenti? Essere chiamati con insistenza al telefono per sapere dove ci si trovava, essere oggetto di un linguaggio violento con grida e insulti, o addirittura vittima di aggressioni fisiche. Il 15 per cento invece rivela che il partner ha condiviso foto intime senza essere autorizzato.Sono alcuni dei dati di un'indagine inedita di Save The Children sulla violenza di genere in adolescenza realizzata in collaborazione con Ipsos e la campagna social #chiamalaviolenza. Il rapporto si intitola: "Le ragazze stanno bene?Indagine sulla violenza on-life in adolescenza".

Maleducazione sentimentale

Poco più del 40% invece ritiene che una ragazza, se vuole, può sottrarsi a un rapporto sessuale non desiderato, per il 30% la gelosia è segno d’amore e il 17% accetta che talvolta uno schiaffo possa scappare. Quanto al consenso ad un rapporto sessuale, il 90% ritiene necessario chiederlo sempre anche all'interno di una relazione di coppia stabile, ma per molti questa convinzione teorica non si traduce facilmente in un comportamento, visto che poi il 36% ritiene di poter dare sempre per scontato il consenso della persona con cui si ha una relazione e il 48% ritiene che in una relazione intima sia difficile dire di no ad un rapporto sessuale se richiesto dal o dalla partner.


Raccontare sempre la violenza


A chi chiedere aiuto? La maggior parte degli intervistati, crede nell’efficacia dei numeri anti-violenza e negli sportelli psicologici a scuola . Ma  dal report emerge che, nel caso in cui si dovesse subire una violenza fisica da parte del/la proprio/a partner, la prima persona con cui se ne parlerebbe è la mamma (60% tra chi ne parlerebbe con qualcuno), poi il papà (43%) e le forze dell'ordine (26%). A seguire gli amici e le amiche, le sorelle e fratelli, e poi il personale scolastico e i numeri di aiuto.


Argomenti

Chiamalaviolenza
Ipsos
Savethechildren

Gli ultimi articoli di Maria Paola Raiola

  • Orrore in provincia di Messina: arrestato un uomo accusato di abusare delle figlie minorenni

    Orrore in provincia di Messina: arrestato un uomo accusato di abusare delle figlie minorenni

  • Ucraina nel mirino di Mosca, mentre Biden dà più armi a Kiev e Zelensky apre a via diplomatica  per la Crimea

    Ucraina nel mirino di Mosca, mentre Biden dà più armi a Kiev e Zelensky apre a via diplomatica per la Crimea

  • Si celebra oggi la Giornata Nazionale dell'Albero: ma gli italiani sanno quanto sono importanti gli alberi?

    Si celebra oggi la Giornata Nazionale dell'Albero: ma gli italiani sanno quanto sono importanti gli alberi?

  • Iva evasa per centinaia di milioni di euro: scoperta maxi frode fiscale tra Italia e Europa, coinvolte mafia e camorra

    Iva evasa per centinaia di milioni di euro: scoperta maxi frode fiscale tra Italia e Europa, coinvolte mafia e camorra

  • Roma: appalti per rifare (male) le strade, indagati un imprenditore e diversi funzionari del Campidoglio

    Roma: appalti per rifare (male) le strade, indagati un imprenditore e diversi funzionari del Campidoglio

  • Diciottenne ucciso a Napoli: non lasciarmi, ecco cosa ha detto all'amico che lo ha ferito a morte

    Diciottenne ucciso a Napoli: non lasciarmi, ecco cosa ha detto all'amico che lo ha ferito a morte

  • Un anno senza Giulia Cecchettin: il post della sorella Elena, sono sempre qui per te

    Un anno senza Giulia Cecchettin: il post della sorella Elena, sono sempre qui per te

  • Bus, tram e metro fermi: nelle città italiane in corso lo sciopero dei mezzi senza fasce di garanzie

    Bus, tram e metro fermi: nelle città italiane in corso lo sciopero dei mezzi senza fasce di garanzie

  • Auto piomba su vigili urbani in servizio, tre feriti, alla guida un carabiniere positivo all'alcol test

    Auto piomba su vigili urbani in servizio, tre feriti, alla guida un carabiniere positivo all'alcol test

  • Usa 2024: chi ha votato Donald Trump? Ritratto degli elettori che hanno riportato il tycoon alla Casa Bianca

    Usa 2024: chi ha votato Donald Trump? Ritratto degli elettori che hanno riportato il tycoon alla Casa Bianca