18 maggio 2023, ore 15:00
Poco più di un mese fa era stato lasciato dalla madre all’ospedale Mangiagalli di Milano, ora ha finalmente trovato una famiglia
Buone notizie per il neonato abbandonato la mattina di Pasqua nella culla per la vita dell’ospedale Mangiagalli di Milano. Era stato presentato come “Enea” nel biglietto scritto dalla madre e lasciato accanto al bimbo nella culla, ma da oggi non si chiamerà più così, visto che la nuova famiglia ha deciso di cambiare sia il nome che la data di nascita del piccolo.
La culla della vita
“Ciao mi chiamo Enea, sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era fosse ok e stare insieme il più possibile”, è quello che si leggeva nella lettera scritta dalla madre biologica del neonato e letta dagli infermieri dell’ospedale al momento del ritrovamento del bimbo. Aggiungendo che il piccolo era nato “in condizioni sanissime” e con “tutti gli esami a posto”.
Una nuova vita per Enea
Il tribunale per i minorenni di Milano si è mosso tempestivamente per trovare una famiglia al piccolo, avviando subito le procedure burocratiche. Nella giornata di ieri è stata scelta la coppia, fra le tante che già avevano ottenuto l'idoneità all'adozione, che si occuperà del piccolo Enea. Adesso inizia l'anno durante il quale i servizi sociali e il tribunale per i minorenni monitoreranno l'inserimento del bimbo nella famiglia adottiva, poi, se tutto funzionerà, l'affido preadottivo si trasformerà in adozione definitiva. Come deciso il bambino avrà un altro nome e una nuova data di nascita, e solo quando compirà 25 anni l'adottato potrà avere accesso agli atti relativi alla sua nascita che sono stati nel frattempo secretati.