24 luglio 2021, ore 14:49 , agg. alle 16:08
Il gip di Pavia ha convalidato l'arresto dell'assessore alla Sicurezza di Voghera Massimo Adriatici confermando gli arresti domiciliari. L’esponente politico della lega deve rispondere di eccesso colposo di legittima difesa per l'uccisione di Youns El Boussetaoui. Un teste sostiene che l’assessore abbia sostiene che ha preso la mira, nel pomeriggio a Voghera manifestazione di protesta
Resta agli arresti domiciliari l'assessore alla Sicurezza di Voghera Massimo Adriatici, l'uomo politico è accusato di eccesso colposo di legittima difesa per l'uccisione di Youns El Busseteoui, avvenuta martedi' sera con un colpo di pistola in piazza. Adriatici ieri davanti al Gip si sarebbe detto ''vittima di una violenza improvvisa e inaudita'', che l'avrebbe fatto ''cadere a terra, procurandogli uno stato di confusione'', nel quale non ricorda ''di preciso come esattamente sia partito il colpo''. Ma un testimone, come racconta La Repubblica, sostiene che ha preso la mira "Non ha sparato per sbaglio l'italiano ha preso la pistola, l'ha puntata verso Youns e subito ha esploso il colpo che lo ha ucciso" questo il racconto di un cittadino marocchino che sarebbe testimone diretto della morte del suo connazionale. Agli inquirenti però, a quanto si apprende, non aveva riportato questa circostanza.
ADRIATICI IN LOCALITA' SEGRETA
L'assessore alla Sicurezza di Voghera Massimo Adriatici, non si trova più nella sua abitazione, dove è ai domiciliari per l'uccisione di un cittadino marocchino di 38 anni. La decisione di portarlo in un luogo segreto , a quanto si è saputo, è avvenuta su richiesta della difesa in quanto su alcuni social sono apparse immagine dell'abitazione dell'uomo politico.
SINDACA, TRAGEDIA NON INNESCHI SPIRALE VIOLENZA
La sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, rivolge ai suoi concittadini, dopo la vicenda di Massimo Adriatici, l'assessore autosospeso del Comune di Voghera, un appello. Prende carta e penna e scrive "Mi rivolgo a tutti, richiamando i valori più veri in ognuno di noi, affinché la tragedia già avvenuta non inneschi una spirale di violenza. Il mio appello va alla stampa, ai cittadini, ai manifestanti e ai politici. Voghera merita il rispetto che si deve a chiunque subisca tutto questo". Su Adriatici sottolinea “è una persona stimata e rispettata in città, di cui abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi, è stato travolto da un fatto tragico".
SALVINI, SE ESPULSO ORA SAREBBE VIVO
"Se a Voghera quel signore che purtroppo è morto fosse stato espulso dopo i reati che aveva commesso, come avrebbe dovuto essere espulso, oggi piangeremmo una vittima di meno". Così, nel corso di un incontro a Rimini, il segretario della Lega Matteo Salvini, ha commentato i fatti di Voghera.
PRESIDIO PD, SINDACO CONDANNI USO ARMI
"Sicurezza è inclusione, no alla giustizia fai da te": è questo il messaggio che il Pd ha voluto lanciare con un presidio in piazza Duomo a Voghera. Un presidio, a cui hanno partecipato il segretario regionale Vinicio Peluffo, il senatore Alan Ferrari e il consigliere regionale Giuseppe Villani, oltre alla segretaria provinciale Chiara Scuvera, che è stato anche un j'accuse nei confronti del sindaco Paola Garlaschelli e della sua giunta. "La sindaca - secondo Peluffo - avrebbe dovuto prima di tutto esprimere una parola di cordoglio per la vittima, cosa che non ha fatto, e avrebbe dovuto rassicurare i vogheresi che nessuno della sua giunta è e sarà mai autorizzato a girare le piazze armato e con il colpo in canna. E' grave che quelle parole non siano arrivate, come non è arrivata una singola parola di condanna per atteggiamenti che, sia ben chiaro, non portano sicurezza ma disordine e violenza". Inoltre dopo le parole dell'assessore Francesca Miracca riportate dal Foglio sulla manifestazione in programma oggi pomeriggio ("domani spariamo davvero, mi sa: assoldo i miei operai e scendiamo noi in piazza"), l'assessore Ferrari chiede che vengano ritirate le deleghe a lei e ad Adriatici. "Lo faccia immediatamente o non reggerà l'urto di quanto rischia di succedere a Voghera, dove anziché ricostruire un clima di fiducia e rispetto delle regole la giunta comunale sta contribuendo ad alimentare la tensione" ha aggiunto "Il sindaco e l'amministrazione di Voghera, espressione di un centrodestra che è sempre più di destra e sempre meno di centro - ha concluso il consigliere regionale Giuseppe Villani -, stanno dimostrando con i fatti di non essere in grado di assolvere a questo compito. Una giunta in questa condizione, incapace perfino di togliere le deleghe a due assessori che usano o minacciano di usare le pistole, non può continuare a governare la città".