Afghanistan, i talebani a Kabul. Spari nelle strade e colonne di fumo. Ministro Interno, transizione sarà pacifica
15 agosto 2021, ore 11:22 , agg. alle 11:58
In questi momenti convulsi il ministro dell’interno di Kabul ha assicurato “Ci sarà un pacifico passaggio di poteri verso un governo di transizione”. Mentre una delegazione di talebani si sta dirigendo al palazzo presidenziale di Kabul per negoziare un trasferimento pacifico dei poteri. Presi l’Università e il carcere di Bagram
A Kabul sono davvero ore drammatiche, ormai i miliziani sono entrati a Kabul. Il ministro dell’interno di Kabul ha assicurato “Ci sarà un pacifico passaggio di poteri verso un governo di transizione”. Mentre una delegazione di talebani si sta dirigendo al palazzo presidenziale di Kabul per negoziare un trasferimento pacifico dei poteri. Passaggio di poteri che non è cosa certa per Mosca. La Russia non ha ordinato l’evacuazione della propria Ambasciata, mentre in queste ore è in corso quella di Stati Uniti e Italia. Scene di panico, vengono riferite, da Kabul. Le autorità afghane hanno chiesto a tutti i funzionari di lasciare i luoghi lavoro e tornare a casa. Negozi e banche chiudono, il traffico paralizzato da pesanti ingorghi. I talebani sono ormai entrati nella capitale come confermato dal ministro dell’interno. Hanno preso l’Università e la prigione di Bagram liberando i detenuti. Il principale corrispondente di Skynews Stewart Ramsay, inviato a Kabul, ha riferito che ci sono stati spari nelle strade della capitale.
MINISTRO INTERNO, KABUL NON SARA' ATTACCATA, TRANSIZIONE IN MODO PACIFICO
Il ministro dell'Interno ad interim, Abdul Sattar Mirzakwal, ha affermato che Kabul non sarà attaccata e che la transizione avverrà pacificamente. Lo riferisce Tolo News. Il ministro assicura ai residenti di Kabul che le forze di sicurezza garantiranno la sicurezza della città.
TALEBANI, NON ENTREREMO A KABUL CON LA FORZA, IN CORSO NEGOZIATI PER INGRESSO
I talebani affermano che non entreranno a Kabul con la forza. Il gruppo in una nota afferma che sono in corso trattative con l'altra parte per negoziare l'ingresso a Kabul in un ambiente sicuro per prevenire danni alle persone. Lo riferisce Tolo News. I talebani ordinano ai suoi militanti di aspettare vicino alle porte di Kabul e di non tentare di entrare in città e hanno spiegato che il governo sarà responsabile della sicurezza di Kabul fino al termine del "processo di transizione".
PANGEA ONLUS
Il primo a riferire, questa mattina poco dopo le 9, dell’entrata in città dei talebani è stato Luca Alberto Lo Presti, Presidente di Pangea Onlus, mentre si trovava in collegamento con Sky Tg24. Lo Presti ha ricevuto un messaggio in diretta da una sua collaboratrice, che lavora negli uffici della Fondazione a Kabul, e lo ha letto “I talebani sono già nel mio quartiere”. Pangea opera per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne in diversi paesi, dall’Italia all’Afghanistan, all’India.
I TALEBANI ANNUNCIANO, ANCHE BAMIYAN E' CADUTA
Il portavoce dei talebani ha annunciato che anche Bamiyan è caduta: la città e la sua valle sono famose per i Buddha distrutti proprio dai talebani esattamente 20 anni fa, nel 2001.
PAKISTAN CHIUDE VALICO DI FRONTIERA CHIAVE
Il Pakistan ha chiuso un valico di frontiera chiave con l'Afghanistan lasciando migliaia di viaggiatori bloccati su entrambi i lati del confine dopo che i talebani hanno preso il controllo dall'altra parte della frontiera. Il ministro dell'Interno Sheikh Rashid ha annunciato la decisione di chiudere il terminal di Torkham nel nord-ovest del Pakistan senza dare una tempistica per la riapertura del valico di frontiera. Ha detto che la decisione è stata presa dopo che il lato afghano del confine è passato sotto il controllo dei talebani in seguito alla conquista di Jalalabad.
LA CADUTA DI JALALABAD E MAZAR-I-SHARIFF
All’alba è stata conquistata, senza combattere, Jalalabad, la penultima grande città del Paese non ancora nelle mani delle milizie islamiche. Inoltre, un video diffuso da Al Arabya mostra decine di combattenti che armi in pugno entrano nel sontuoso palazzo Abdul Rashid Dostum, signore della guerra e acerrimo nemico degli insorti, che avrebbe dovuto difendere la città di Mazar-i-Shariff e invece è fuggito. Ieri era iniziata l'evacuazione delle ambasciate: l'Italia ha avviato le procedure di rimpatrio e predisposto un ponte aereo, un volo dell'Aeronautica Militare è previsto questa sera alle 21,30, mentre 5mila soldati stanno garantendo l'evacuazione degli americani.
LA RUSSIA NON EVACUA LA SUA AMBASCIATA A KABUL
La Russia non evacuerà la sua ambasciata a Kabul, nonostante l'imminente presa della città da parte dei talebani. Lo riferiscono fonti russe.