Afghanistan: i talebani impongono il burqa alle donne in pubblico come 20 anni fa, "tradizionale e rispettoso"
07 maggio 2022, ore 16:00
Un decreto del leader supremo dei talebani stabilisce l'obbligo del burqa in pubblico per le donne afghane: l'orologio della Storia torna indietro di 20 anni
Il burqa torna a essere obbligatorio per le donne, nei luoghi pubblici, in Afghanistan. Chi dovesse rifiutarsi rischia anche il carcere, così come rischiano condanne i parenti maschi delle donne 'ribelli'.
Decreto medioevale
L'imposizione del burqa è contenuta in un decreto approvato dal ministero talebano per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù che riporta indietro agli anni Novanta la condizione femminile afghana ed è motivata dal fatto che questo abbigliamento "è tradizionale e rispettoso". "Le donne che non sono né troppo giovani né troppo anziane - si legge nel decreto - dovrebbero velarsi il viso di fronte a un uomo che non è un membro della loro famiglia", per evitare provocazioni. Ma non solo: se non hanno un compito importante da svolgere all'esterno, è "meglio che rimangano a casa". Una decisione che riporta la storia indietro di oltre 20 anni. I talebani avevano infatti imposto l'uso del burqa durante il loro primo periodo al potere tra il 1996 e il 2001, segnato da una forte repressione dei diritti delle donne, in base alla loro radicale interpretazione della Sharia, la legge islamica.
Previste pene severe per chi non porterà il burqa
In primo luogo, la donna che rifiuti di indossare il burga riceverà una visita dei Talebani, che chiederanno un colloquio con il marito, il padre o il fratello. Il tutore maschio della donna potrebbe anche essere chiamato a presentarsi al ministero per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù. Infine il tutore maschio potrebbe essere portato in tribunale e anche incarcerato per tre giorni.
Salto indietro di 20 anni
Dopo aver preso il potere a metà agosto, mettendo fine a vent'anni di occupazione da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, che li avevano cacciati nel 2001, i talebani avevano promesso questa volta di essere più flessibili. Ma nel giro di poco tempo hanno iniziato a non rispettare questa promessa, erodendo gradualmente e costantemente i diritti e le libertà delle donne. Attualmente sono infatti in gran parte escluse dai lavori pubblici ed è loro vietato viaggiare da sole. E nel marzo scorso i talebani hanno chiuso le scuole superiori e i college alle ragazze, poche ore dopo la loro riapertura da tempo annunciata.
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