Afghanistan, il rientro degli italiani a Roma. Caos a Kabul, la ressa dei civili per salire sull’aereo

Afghanistan, il rientro degli italiani a Roma. Caos a Kabul, la ressa dei civili per salire sull’aereo

Afghanistan, il rientro degli italiani a Roma. Caos a Kabul, la ressa dei civili per salire sull’aereo


16 agosto 2021, ore 13:33 , agg. alle 15:17

Sono circa 70 le persone, tra italiani e afgani, imbarcati sul Kc767 dell'Aeronautica Militare partito ieri sera da Kabul atterrato a Fiumicino alle 14.30. Restano le scene di caos all'aeroporto di Kabul, persone disperate che si arrampicano l’una sull’altra per tentare di imbarcarsi sugli aerei, i media parlano di almeno cinque persone morte forse travolte dalla calca. I talebani, che hanno annunciato la rinascita dell'Emirato islamico, promettono “serenità”

E' atterrato a Roma Fiumicino il KC767 dell'Aeronautica Militare, primo volo dall'Afghanistan con a bordo i nostri connazionali, e anche una ventina di civili afghani con le loro famiglie, si tratta di collaboratori – tra autisti e interpreti – che hanno lavorato per la nostra ambasciata. Il ponte aereo proseguirà finché non saranno in salvo tutti. Nei prossimi giorni altri voli riporteranno in Italia i connazionali rimasti nel Paese e gli altri afghani da accogliere. La situazione nell’aeroporto di Kabul resta critica, con la drammatica corsa dei civili afghani ai voli commerciali, poi sospesi, che i soldati americani hanno cercato di frenare sparando in aria. Almeno cinque persone sarebbero morte nello scalo di Kabul, forse travolte dalla calca. Continua intanto l’evacuazione delle ambasciate.

I CIVILI AFGANI DISPERATI, ARRAMPICATI UNO SULL’ALTRO PER ARRIVARE ALL’AEREO

I video, diventati virali, mostrano persone che si aggirano intorno ai jet e si arrampicano, uno sull’altro, su per le scale dei “finger” (il passaggio che porta direttamente dal gate all'interno dell'aereo ) dello scalo, nel tentativo di imbarcarsi. Almeno cinque persone sarebbero morte nello scalo di Kabul, forse travolte dalla calca. La situazione nell’aeroporto di Kabul resta critica, i voli commerciali sono stati sospesi, migliaia di civili hanno passato la notte nello scalo e nei momenti di maggiore tensione i soldati statunitensi hanno sparato in aria. Un funzionario, citato dalla Bbc, ha detto che gli spari avevano la sola funzione di calmare il caos.

L’EVACUAZIONE DELLE AMBASCIATE

Washington ha reso noto di aver portato in salvo il personale della sua ambasciata. Così è pure per l’Italia, anche se il ministro degli Esteri Di Maio che ha assicurato che resterà un presidio diplomatico nell’Aeroporto di Kabul per vigilare sull’evacuazione del personale rimasto con i successivi “ponti aerei”. Anche i cittadini tedeschi iniziano a lasciare Kabul, Finlandia e Giappone pronti a chiudere le sedi d’ambasciata. La Gran Bretagna informa che nelle prossime ore porterà via 1.500 persone. L’Iran e, a sorpresa, anche la Russia riducono il personale diplomatico. L'ambasciata cinese in Afghanistan "sta funzionando come al solito. La maggior parte dei cittadini cinesi era stata organizzata per tornare in patria e alcuni hanno scelto di rimanere". L'ambasciata è "in contatto con coloro che rimangono e sono al sicuro", ha assicurato la portavoce Hua. La Cina si dice pronta a instaurare rapporti amichevoli con i miliziani.

TALEBANI PRENDONO LO SCALO DI KANDAHAR. CONTROLLIAMO IL 90% DEL PAESE

I Talebani hanno infine preso lo scalo di Kandahar dopo la resa della città. Per tre giorni le forze speciali afghane hanno opposto resistenza. I militari erano circondati dai miliziani islamici, dopo essere già entrati in città, la seconda più grande dell'Afghanistan. Sventola sul Palazzo presidenziale di Kabul, da ieri sera la bandiera dei talebani che hanno annunciato la rinascita dell'Emirato islamico, che "la guerra è finita", ed hanno promesso "serenità" alla nazione e di occuparsi dei bisogni della gente.

EMERGENCY, A KABUL PRESTO CONTATTI CON TALEBANI

Alberto Zanin, coordinatore medico del Centro per vittime di guerra di Emergency a Kabul ha dettoAbbiamo buone aspettative sul futuro: i Talebani stanno prendendo il posto dei leader governativi sia nella micro che nella macro gestione dei vari settori. Non ci sono stati episodi di resistenza al loro ingresso in città e ci aspettiamo un miglioramento della situazione nei prossimi giorni. Speriamo di avere presto contatti con i nuovi leader, questa mattina si è presentato all'ospedale un nuovo esponente del distretto di polizia locale. I Talebani ci conoscono da 20 anni e ci aspettiamo che ci lascino continuare a lavorare".

ATTESA RIUNIONE CONSIGLIO DI SICUREZZA NAZIONI UNITE

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà domani per parlare di Afghanistan, in questa sede si cercherà una linea comune. Mercoledì il Parlamento britannico sarà convocato per discutere della situazione. Intanto il premier Johnson ha detto che il Regno Unito lavorerà con il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e altri paesi della Nato per impedire che l'Afghanistan "ricada nel terrore" e ha chiesto uno "sforzo internazionale" dall'Occidente. Le dichiarazioni di Johnson sono arrivate dopo la riunione del comitato di emergenza Cobra, quando ha invitato le potenze "simili" a lavorare insieme e a non riconoscere alcun nuovo governo senza un accordo. Oggi il presidente francese Emmanuel Macron riunisce il Consiglio di difesa, poi ha fatto sapere l’Eliseo, parlerà alla nazione alle 20. E’, per ora, un silenzio pesante quello di Washington, il presidente americano Joe Biden dovrebbe rivolgere un discorso alla Nazione riguardo gli sviluppi in Afghanistan. Lo riporta la Cnn che cita un funzionario dell'Amministrazione Usa. Biden potrebbe parlare da Camp David o rientrare alla Casa Bianca. Donald Trump ha invitato il presidente Usa Biden a "dimettersi", per quello che "ha permesso che accadesse in Afghanistan". L'ex inquilino della Casa Bianca ha anche affermato, riporta la Bbc, che il ritiro degli Stati Uniti sarebbe "molto diverso e molto più efficace" se lui fosse ancora presidente.

FONTI UE, OGGI RIUNIONE COMITATO DI SICUREZZA

Il Comitato politico e di sicurezza (Cps) della Ue si riunirà questo pomeriggio dalle 14 per discutere degli ultimi sviluppi in Afghanistan e della situazione in Bielorussia. "La situazione in Afghanistan richiede una risposta unita Ue. Il Paese ha bisogno di una soluzione politico duratura ed inclusiva che protegga i diritti delle donne e permetta agli afghani di vivere in sicurezza e con dignità. L'asilo deve essere garantito a chi rischia la persecuzione" ha scritto su twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.




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