Aggressione omofoba a Napoli, vittima un ragazzo di 23 anni: "Aggredito perché gay"

Aggressione omofoba a Napoli, vittima un ragazzo di 23 anni: "Aggredito perché gay"

Aggressione omofoba a Napoli, vittima un ragazzo di 23 anni: "Aggredito perché gay"


01 aprile 2024, ore 14:12

La vittima, sotto choc, racconta di aver subito una brutale aggressione verbale e fisica.

A Napoli un'aggressione omofoba. L'ennesimo brutto episodio che viene registrato in questi ultimi mesi. La vittima si chiama Simone ed ha 23 anni, è pronto a denunciare l'accaduto alle Forze dell'Ordine per individuare i responsabile.

Cosa è accaduto? Simone stava uscendo da un supermercato (nel quartiere Scampia di Napoli), dove aveva appena acquistato delle uova di Pasqua di Pasqua. Improvvisamente alcuni coetanei in scooter lo hanno fermato, insultato ed aggredito. Secondo il racconto di Simone, i due omofobi gli hanno spento delle sigarette addosso, ma successivamente sono fuggiti. Simone li ha minacciati di registrare l'aggressione con il suo cellulare. 

LE PAROLE DI SIMONE DOPO L'AGGRESSIONE

Simone è ancora sotto choc. In una recente intervista racconta:

“Sono arrabbiato. Li denuncio. Ero appena uscito dal Conad per comprare un uovo di Pasqua. Due ragazzi in sella ad uno scooter mi hanno avvicinato. Ho vissuto 20 minuti di puro terrore. Prima gli insulti, mi hanno chiamato ‘ricch*ò’e altre cose. Poi sono iniziati gli sputi e le cicche di sigarette spente addosso. Hanno smesso di aggredirmi quando ho detto loro che li avrei filmati, così avrebbero passato guai seri con la giustizia. Sono pronto a denunciarli. Non accetto più questo stato di cose. Non è la prima volta che vengo aggredito solo perché gay. Tuttavia, finora, ero stato vittima di meri insulti verbali. Questa volta si è trattato di una cosa ben diversa. Ma non voglio nascondermi, io li denuncio. Questa è la cosa giusta da fare adesso.

IL SUPPORTO DELL'ARCIGAY DI NAPOLI

Scende in campo anche l'Arcigay di Napoli, che mette a disposizione della vittime i propri legali.

L'Arcigay Napoli fa sapere di aver messo i propri legali a disposizione di Simone, che intende denunciare ed andare a fondo.
“Il nostro avvocato è a sua completa disposizione – ha dichiarato il presidente Antonello Sannino – occorre combattere questi balordi. Si è trattato dell’ennesimo vile episodio a sfondo omofobo, tra l’altro molto violento, perché si parla di sigarette spente addosso e di sputi. Faremo tutto quanto nelle nostre disponibilità per ottenere giustizia“.
Anche se questi due omofobi verranno presi è difficile che pagheranno in maniera adeguata per ciò che hanno fatto. E di questo diciamo grazie ai politici di destra che hanno affossato il disegno di legge contro l’omofobia e che per questo festeggiavano in Senato.

Argomenti

  • arcigay napoli
  • scampia
  • aggressione omofoba