Aggressioni ai medici foggiani, l'allarme del direttore del Policlinico: "Finiremo per chiudere"

Aggressioni ai medici foggiani, l'allarme del direttore del Policlinico: "Finiremo per chiudere"

Aggressioni ai medici foggiani, l'allarme del direttore del Policlinico: "Finiremo per chiudere"   Photo Credit: agenzia fotogramma


10 settembre 2024, ore 13:26

Il direttore generale Giuseppe Pasqualone domani alle 8.10 sarà ospite in Non stop news su Rtl102.5

Le immagini sono diventate virali in poco tempo. Giorni fa, medici e infermieri del Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia sono stati aggrediti dai parenti di una paziente di 23 anni deceduta a seguito di un incidente stradale. Pochi giorni dopo è arrivato il secondo episodio: un'altra aggressione, responsabile - secondo gli investigatori - sarebbe un 18 enne. 

A rompere il silenzio, in una conferenza stampa, è il direttore generale del Policlinico foggiano Giuseppe Pasqualone. Che tuona: "Così finiremo per chiudere il pronto soccorso". Tutto dopo l'escalation di violenza ai danni del personale sanitario. Parole durissime e molto forti che mettono in allarme l'intero territorio. 

ll mio appello - aggiunge il direttore generale - è al rispetto del personale in servizio perché è bravo e lo dicono i dati a livello nazionale. Il policlinico di Foggia è posizionato tra i migliori in Italia. In pronto soccorso si lavora in condizioni difficili, abbiamo un organico dimezzato, non riusciamo a recuperare medici e i cittadini che arrivano in condizioni non gravi devono aspettare, devono avere pazienza

Nella conferenza stampa, che si è svolta a Foggia, è stata lanciata la proposta dell'istituzione del manager della sicurezza in collaborazione con il rettore dell'università degli studi di Foggia Lorenzo Lomuzio e la direttrice del dipartimento di giurisprudenza Donatella Curtotti.

"È una figura - continua il direttore direttore Pasqualone - che dobbiamo avere. Che serve per garantire situazione di serenità nell'intero policlinico".

LE PAROLE DEL VESCOVO DI FOGGIA

"Lo scollamento che sta avvenendo nella società è estremamente preoccupante. Da un lato noi siamo vicino alle famiglie che hanno malati in ospedale e preghiamo per Natasha Pugliese (la ragazza di 23 anni morta nei giorni scorsi durante un intervento chirurgico, a seguito del quale alcuni parenti della paziente hanno aggredito gli operatori sanitari, ndr) e la sua famiglia. Dall'altro ogni violenza è assolutamente inaccettabile e farsi giustizia da soli è qualcosa che va al di là di un governo e di uno stato di diritto come quello italiano", così l'arcivescovo della diocesi di Foggia e Bovino, monsignor Giorgio Ferretti, nel suo messaggio alla cittadinanza, affronta un tema molto delicato dopo le ultime aggressioni ai danni del personale sanitario in servizio al policlinico Riuniti di Foggia.

"Tutto questo - ha continuato monsignor Ferretti - deve interrompersi perché gli episodi che si registrano in questi giorni e non solo (perché potremmo allargare il tema alla scuola e ad altri ambiti della società) mostrano una società che comincia a basare sempre più i propri principi sulla violenza. Per cui chiediamo a tutti pace, dialogo e rispetto delle istituzioni. Sono stato a ferragosto in ospedale a trovare pazienti e personale sanitario. Ho visto un sovraffollamento di pazienti e personale stanco. Dobbiamo tutti avere più pazienza perché - ha concluso - la situazione è difficile. A tutti chiediamo più solidarietà e pace".


Argomenti

  • foggia
  • policlinico foggia