
Al Gemelli una messa speciale per Papa Francesco
19 febbraio 2025, ore 14:45
"La musica è una delle vie più belle ed efficaci per elevare lo spirito", ha ricordato don Corrao, auspicando che il canto del coro "gli angeli lo portino" fin su al decimo piano
"Che il Signore custodisca Papa Francesco, che lo rafforzi nel suo ministero affinché possa, ce lo auguriamo presto ma secondo i tempi umani, continuare a guidare la Chiesa con la sua saggezza e il suo amore". Lo ha detto don Nunzio Currao, cappellano del policlinico Agostino Gemelli, conosciuto anche in ospedale con l'appellativo scherzoso di "rianimatore spirituale", celebrando la messa dell'ospedale nella cappella Giovanni Paolo II al piano terra.
Il Papa si è accomodato in poltrona, ma il quadro clinico rimane complesso
La messa si tiene ogni giorno alle 13.15, ma quella di oggi è stata particolarmente dedicata a Ppapa Francesco, con il coro dello stesso Gemelli che ha voluto animare la celebrazione non più tanto ordinaria, proprio per dedicarla in maniera particolare al "paziente" del decimo piano.
"La musica è una delle vie più belle ed efficaci per elevare lo spirito", ha ricordato don Corrao, auspicando che il canto del coro "gli angeli lo portino" fin su al decimo piano. Quindi ha paragonato la degenza di Francesco al magistero della "sofferenza" di Giovanni Paolo II.
IL PAPA E' INSTANCABILE
Il Papa è "instancabile, il suo lavoro a favore dell'umanità", ha detto, e quindi "invochiamo per lui il dono della guarigione, poi il Vangelo di oggi cade proprio a cecio con l'episodio della guarigione del cieco, ci insegna che la fede è un cammino di progressiva visione", "questo per dire che è un cammino, non è che dall'oggi al domani si guarisce, vorremmo subito il Papa tornare in Vaticano, però al Papa non dobbiamo mettere fretta, ci vuole la pazienza".
SCOLARESCA AL GEMELLI PER PREGHIERA, 'SI E' SPESO PER LA PACE'
''Il Papa si è speso per la pace e volevamo portagli un saluto e una preghiera. I bambini ci tenevano, per loro è come un nonno''. Così la maestra Michela Gigante all'Adnkronos che oggi ha accompagnato una scolaresca dell'Istituto Lambruschini di Roma in visita al Gemelli dove da venerdì è ricoverato il Papa. ''Abbiamo deciso di venire perché Papa Francesco si è speso molto per tutti i bambini che soffrono nel mondo al di là della loro religione'', ha aggiunto.
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