25 giugno 2021, ore 13:00
Dal Papa al presidente della Repubblica Mattarella sono arrivati messaggi per sottolineare l'attenzione dovuta al problema
L'importanza dell'attenzione alla salute mentale
Storicamente considerati uno stigma da nascondere e di cui vergognarsi, i problemi mentali oggi sono fortunatamente più conosciuti, studiati e capiti. La salute mentale forse non è ancora una priorità dell'educazione in tenera età o del sistema sanitario nazionale, ma si configura sempre più come un fattore fondamentale per il benessere della persona. Grande attenzione al tema è stata data negli scorsi mesi nel Regno Unito dopo che il principe Harry, ora in esilio volontario negli Stati Uniti con la moglie Meghan e i due figli, ha confessato di aver sofferto di depressione e di altri disturbi a partire dal momento in cui, a soli 12 anni, perse la madre, Lady Diana. I Royals sono comunque già da tempo attivamente impegnati su questo fronte. L'erede al trono William e la moglie Kate, futura regina, collaborano con diverse associazioni che si occupano del tema. Dopo 20 anni, in Italia, è stata organizzata per oggi una nuova Conferenza sulla salute mentale.
La Conferenza sulla Salute Mentale
Dopo 20 anni, oggi, finalmente l'Italia torna a confrontarsi in via ufficiale con i problemi mentali e con lo stato dell'arte delle cure. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, non c'è salute senza salute mentale ed essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale della comunità. Il summit, che continuerà anche domani, servirà a confrontarsi sulle criticità esistenti da tempo e di ripensare le politiche future. La Conferenza arriva dopo che un tavolo tecnico ha lavorato sul tema per un anno. Un focus particolare oggi è stato riservato alle carceri. Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha detto che in prigione ci sono 71 persone che soffrono di problemi mentali e che avrebbero bisogno di un altro tipo di sistemazione. Gli squilibri della psiche portano spesso i detenuti ad azioni aggressive o di autolesionismo. Dall'inizio del 2021, in carcere si sono suicidate 26 prigionieri e 4 membri del personale. Secondo il ministro, urge più personale specializzato.
I messaggi del Papa e di Mattarella
Papa Francesco, in occasione della Conferenza, ha lanciato un messaggio forte. Il Pontefice ha detto che occorre "favorire il pieno superamento dello stigma con cui è stata spesso marchiata la malattia mentale e, in generale, far prevalere la cultura della comunità sulla mentalità dello scarto". Un messaggio è arrivato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "La cura della malattia mentale - ha detto il Capo dello Stato - è sfida complessa e richiede che i più fragili siano seguiti e tutelati in conformità ai diritti costituzionali".