Al via la stagione di caccia, gli Animalisti chiedono una stretta
15 settembre 2019, ore 09:00
I cacciatori in Italia sono scesi sotto le cinquecentomila unità
Al via oggi la stagione venatoria in tutta Italia: i cacciatori potranno impugnare le doppiette fino al 30 di gennaio, ma è polemica da parte delle associazioni ambientaliste e animaliste, che chiedono una "stretta" al governo e maggiori controlli. La caccia, solo nel 2018, ha anche determinato un costo in termini di vite umane, con 13 morti e 50 feriti. Per l'Ente Nazionale Protezione Animali, "la vera minaccia alla sicurezza, per le persone come per gli animali, è legata alla presenza di armati nelle nostre campagne e non certo a lupi e orsi". Per questo, l'associazione chiede un forte intervento del governo per garantire una "tutela effettiva a tutti coloro i quali risiedono nelle zone di caccia". Necessario anche, secondo l'associazione, "un giro di vite contro i reati venatori", che andrebbero considerati dal nostro Codice Penale come "delitti, quindi con pene più severe, tra cui la reclusione.". La richiesta è quindi quella di "nuove e più rigorose leggi a tutela della fauna selvatica". La Lega abolizione caccia sottolinea poi come il numero dei cacciatori italiani "effettivamente in attività sia sceso sotto la soglia dei 470.000".