Aleksej Navalny è in coma, il principale oppositore di Putin sarebbe stato avvelenato con un allucinogeno
Aleksej Navalny è in coma, il principale oppositore di Putin sarebbe stato avvelenato con un allucinogeno
20 agosto 2020, ore 15:16
La storia di Navalny è costellata di difficoltà tra carcerazioni, condanne e problemi di salute sospetti
Aleksej Nalvany, 44 anni, è il principale oppositore del presidente russo Putin. E' in coma in ospedale. Sarebbe stato avvelenato in aeroporto.
Il malore in aereo
Navalny era a bordo di un volo che, dalla Siberia, avrebbe dovuto portarlo a Mosca. L'aereo è stato invece costretto a un atterraggio di emergenza dopo che il politico e blogger ha accusato un grave malore. La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha detto che il sospetto è che l'uomo sia stato avvelenato con un tè, l'unica cosa che ha bevuto in aeroporto prima di partire. Il bar sarà ispezionato dagli investigatori. Secondo i medici, il veleno avrebbe avuto un effetto rapido anche perchè contenuto in una bevanda calda. L'oppositore di Putin è ricoverato nel reparto di terapia intensiva per pazienti tossicologici dell'ospedale della città di Omsk, nel sud ovest della Siberia. Secondo i medici, sarebbe stato avvelenato con una sostanza allucinogena.
Chi è Aleksej Navalny
Navalny è considerato il principale oppositore russo del presidente Putin. Ha iniziato la propria attività nel 2007 come blogger anticorruzione. Sul suo sito denunciava tutti i presunti comportamenti non ortodossi della gerarchia al potere. Per poter chiedere più trasparenza nelle principali attività economiche di Mosca e per poter intervenire nelle assemblee, Navalny ha comprato azioni di alcune delle principali società petrolifere e bancarie ed è diventato sempre più popolare anno dopo anno. Ha soprannominato il partito di Putin, Russia Unita, un "partito di ladri e imbroglioni" e questa definizione è diventata un simbolo per tutti gli oppositori. Bello, biondo, carismatico, avvocato e padre di due bambini, Navalny ha conquistato la scena organizzando manifestazioni di piazza, dopo le quali è finito più volte in manette. Nel 2013, Navalny è stato condannato a 5 anni di carcere per corruzione in un processo che gli oppositori hanno definito politico. Ha partecipato alle elezioni come candidato sindaco di Mosca ed è arrivato secondo.
Avvelenato già in passato?
Navalny aveva già denunciato in passato un tentativo di avvelenamento. Nel luglio dello scorso anno, mentre stava scontando una condanna in carcere per manifestazione non autorizzata, era stato portato in ospedale con la faccia gonfia e rush cutanei sul corpo. I medici parlarono di allergia, ma Navalny disse che poteva essere stato esposto a qualche sostanza tossica.
I precedenti celebri
Sono diversi i protagonisti della vita pubblica russa che sono stati avvelenati durante gli ultimi anni. Nel 2018, l'ex agente dell'intelligence militare russa Sergei Skripal fu trovato riverso su una panchina a Salisbury, in Gran Bretagna, insieme alla figlia Yulia. Erano stati avvelenati col gas nervino e sono riusciti a guarire. Londra ha accusato Mosca di quanto accaduto. Il caso più celebre è quello di Alexander Litvinenko, ex agente dei servizi russi fuggito a Londra. Dalla Gran Bretagna aveva accusato il Cremlino dell'assassinio della giornalista Anna Politkovskaya. Si ammalò improvvisamente nel 2006 e morì in ospedale a causa di un avvelenamento da polonio radioattivo messo nel tè da due russi in un hotel di Londra. La vicenda ha provocato tensioni diplomatiche tra i due Paesi. La stessa Politkovskaya, prima di essere assassinata, aveva subito un tentativo di avvelenamento.
La posizione del Cremlino
Il Cremlino ha augurato una pronta guarigione a Navalny e ha detto di non essere contrario a un trasferimento all'estero per le cure se fosse necessario.