27 febbraio 2024, ore 09:46 , agg. alle 09:59
E' la prima governatrice donna in Sardegna, la prima presidente di regione del MoVimento Cinque Stelle. Il cetrodestra paga le divisioni sulla candidatura di Truzzu, imposto da Giorgia Meloni.
LA VITTORIA DI ALESSANDRA TODDE
Il campo largo PD-MoVimento Cinque Stelle ha funzionato: Alessandra Todde è la prima governatrice donna della Sardegna. Presentata dai grillini, sospinta dai democratici (che nelle liste hanno preso più voti). E’ stato un arrivo in volata, quasi da fotofinish, la vittoria della candidata del centrosinistra è nell’ordine dei decimali, il margine è poco più dello 0,3%.
LA SCONFITTA DI GIORGIA MELONI
E’ la prima vera battuta d’arresto del centrodestra dopo la nascita del governo. E già si intuisce una spaccatura nella maggioranza. Giorgia Meloni ha imposto agli alleati il suo candidato, Paolo Truzzu, già sindaco di Cagliari. Quel candidato ha perso. Matteo Salvini avrebbe voluto un secondo mandato per Christian Solinas: manca la controprova, ma nella Lega c’è chi recrimina anche se sull’isola il Carroccio ha preso poco più del 3%, doppiato da Forza Italia. Il primo partito è il PD, di poco sopra a Fratelli d’Italia. Sommando i voti, la coalizione di centrodestra ha preso più preferenze, che però con il voto disgiunto non sono andate tutte a Truzzu, evidentemente candidato sbagliato, che peraltro è andato male soprattutto a Cagliari, la città dove è sindaco.
LE PRIME REAZIONI
Giuseppe Conte ed Ellie Schlein, quando hanno capito che la vittoria era nell’aria, si sono imbarcati su un volo per Cagliari. L’ex premier esulta perché Alessandra Todde è la prima presidente di regione targata Cinque Stelle; la segretaria del PD ha dimostrato all’opposizione interna del partito che l’alleanza con i grillini è il modo per non perdere. Dal centrodestra per ora non ci sono reazioni ufficiali: bocce cucite e sorrisi di circostanza, ma è normale che la botta si sia sentita. Giorgia Meloni sembrava invincibile: non lo è.
PROFILO DELLA VINCITRICE
Alessandra Todde, da Nuoro, ha 55 anni. Prima di entrare in politica con il MoVimento 5 Stelle ha lavorato come manager, era amministratrice delegata di Olidata. E’ stata sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico nel governo Draghi. Sposata poi separata, non ha figli. E’ vegetariana, ama i libri di Michela Murgia, è appassionata di numeri e di cavalli. Parla inglese, spagnolo e ovviamente il sardo.