16 marzo 2023, ore 12:15
Atlantia cambia nome e diventa Mundys, Alessandro Benetton, presidente di Edizione e vicepresidente di Mundys è stata ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro
Nella giornata di ieri la holding della famiglia Benetton ha presentato Mundys, il nuovo volto di Atlantia. "Non si tratta assolutamente di un vestito nuovo su un corpo vecchio ma di sancire un progetto studiato da più di un anno, un progetto che è fatto di innovazione e discontinuità", ha dichiarato Alessandro Benetton, presidente di Edizione e vicepresidente della società. Ospite di RTL 102.5, Alessandro Benetton ha raccontato la nascita e la visione di questo grande progetto: "Siamo abituati a guardare alla incapacità italiana di fare squadra e di fare i conti con la burocrazia, a volte ci sembra quasi impossibile avere dei sogni. Volevamo dimostrare che in Italia si possono fare grandi progetti. Con Mundys ci siamo dati il grande obiettivo di diventare una società leader nel mondo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, una sfida importante che ci richiede di essere all’altezza delle sfide che ci attendono e di avere il coraggio degli innovatori. Dobbiamo avere una nuova visione e la nostra è quella di immaginarsi una vita facilitata per i viaggiatori, farlo in tutta Europa. Alla fine di due anni di riflessione siamo arrivati alla conclusione che lo si possa fare, ne abbiamo le capacità, aiutati anche dall’arrivo di grandi partner come il fondo americano Blackstone e un grande management team completamente nuovo, quasi l’80% delle persone che compongono la squadra sono arrivate negli ultimi 12/36 mesi. La nostra è una grande ambizione italiana, dove si riconoscono le nuove esigenze dei cittadini e le nuove ed evidenti tendenze, tutto questo tenendo a mente la sostenibilità ambientale". E a proposito di obiettivi e tendenze, Benetton continua: "Come mobilità il nostro obiettivo è immaginare una riduzione delle emissioni C02 del 50% per il 2030, e nel 2040 abbiamo l’obiettivo di azzerarle. Per quanto riguarda le atre tendenze, avremo altri asset che in sinergia devono facilitare il progresso: un viaggiatore che parte da Messina e deve arrivare a Trento, con un click dalle nostre app potrà prenotarsi il traghetto, il treno, tutto ciò di cui avrà bisogno e che gli permetta di risparmiare tempo e energia. Vogliamo offrire tutti i servizi che compongono il percorso del viaggiatore ed essere sempre al suo fianco".
Stasera, nell'Area di Imbarco E del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, la direttrice d'orchestra Vanessa Benelli Mosell, testimonial di Mundys, dirigerà la Junior Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, composta da circa 110 elementi. "La nostra testimonial, Vanessa Benelli Mosell, è una grande direttrice d’orchestra, un orgoglio italiano. È ideale per noi perché non siamo solo dei grandi tifosi del suo talento ma è una testimonial italiana capace di produrre eccellenze di italianità. La metafora della musica è essenziale nel nuovo obiettivo di Mundys, perché non può esistere nessun orchestrale che può eseguire una partitura da solo così come non può esistere un direttore d’orchestra che suona senza l’ausilio o la capacità di coordinare tutti gli strumentisti", conclude Alessandro Benetton.