Alessandro Minuto-Rizzo a RTL 102.5: "Dalla Nato compromesso positivo e favorevole per l'Ucraina"

Alessandro Minuto-Rizzo a RTL 102.5: "Dalla Nato compromesso positivo e favorevole per l'Ucraina"

Alessandro Minuto-Rizzo a RTL 102.5: "Dalla Nato compromesso positivo e favorevole per l'Ucraina"   Photo Credit: NATO


15 luglio 2023, ore 10:24 , agg. alle 09:55

Il presidente della Nato defense college foundation commenta i risultati del vertice di Vilnius: "Kiev ha ottenuto molto"

A poche ore dal termine del vertice Nato di Vilnius, l'ambasciatore Alessandro Minuto-Rizzo, presidente della Nato defense college foundation ed ex vicesegretario generale della Nato, commenta su RTL 102.5 i risultati del summit. "La situazione è difficile. In fondo il tema era l'adesione dell'ucraina alla Nato. È stata scelta una formula di compromesso. L'Ucraina entrerà nella Nato quando ci sarà il consenso dei Paesi membri e quando ci saranno le condizioni".

Le conclusioni del vertice

Intervenendo in "Non Stop News", Minuto-Rizzo ha commentato le posizioni espresse dai leader Nato sull'ingresso dell'Ucraina nella Nato. "Zelensky è parso apparentemente arrabbiato, ed è comprensibile essendo in guerra; sperava in una adesione immediata. In realtà l'Ucraina ha avuto molto, ossia la promessa della futura adesione alla Nato, che non aveva mai avuto prima. Era ovvio che non potesse entrare oggi perché questo vorrebbe dire una guerra mondiale, perché i paesi membri dovrebbero entrare in guerra contro la Russia al fianco dell'Ucraina". Secondo l'ambasciatore, si è raggiunto un "compromesso positivo e favorevole per l'Ucraina".

Le condizioni per l'ingresso

A Vilnius si è parlato anche delle condizioni per l'ingresso di Kiev nell'alleanza atlantica. "È importante che si parli di condizioni" ha continuato Minuto-Rizzo. "Questi non sono processi automatici. Da una parte credo saranno condizioni di pace, un armistizio o almeno un cessate il fuoco. E poi, come ha fatto capire il presidente americano Biden, bisognerà vedere come funziona il sistema politico e democratico ucraino. In guerra non ci si pensa, ma sono aspetti che vanno guardati con attenzione".

Le conseguenze

Quali sarebbero a questo punto le conseguenze dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato? "I russi vedono una accelerazione del processo che porta l'Ucraina sempre più vicina alla Nato e non sono contenti. D'altra parte la loro politica risulta fallimentare: da una parte un'Ucraina che, piaccia o non piaccia, è definitivamente perduta, dall'altra l'aver spaventato con l'invasione paesi come la Svezia o la Finlandia che non avevano intenzione di entrare nella Nato ma che ora pensano sia meglio stare sotto l'ombrello dell'alleanza atlantica". Rispetto alla caduta del veto turco sull'ingresso della Svezia, "credo Erdogan abbia ottenuto qualche assicurazione sul fatto che i curdi esiliati in Svezia e considerati da lui nemici politici saranno mandati via o comunque che non faranno propaganda politica".

Il ruolo italiano

Qual è stato il ruolo italiano? "Da quello che mi risulta la presidente del Consiglio è stata molto corretta, ha ribadito la necessità che la Nato guardi a sud. Quello che ci manca, ma non è colpa del governo italiano, sono le alleanze in questo senso". E ancora: "Nei comunicati finali c'è un incarico al Consiglio atlantico per preparare una strategia verso il sud che verrà definita e approvata l'anno prossimo per il vertice del settantacinquesimo anniversario a Washington".


Argomenti

  • Alessandro Minuto-Rizzo
  • Minuto-Rizzo
  • Nato
  • Ucraina
  • Vilnius