14 aprile 2017, ore 13:06 , agg. alle 15:54
Riduzione degli esuberi da 1.338 a 980
Svolta nella vertenza Alitalia. Raggiunto, nella notte, un pre-accordo fra azienda e sindacati che prevede la riduzione degli esuberi da 1.338 a 980. Gli stipendi, inoltre, verranno tagliati dell’8% invece che del 30. La firma definitiva dopo il referendum tra i lavoratori.
Toccherà ai lavoratori, con un referendum, dire l’ultima parola sull’accordo raggiunto – a fatica – fra le parti, per il salvataggio di Alitalia. Sull’orlo dell’immancabile precipizio, il Sì è arrivato grazie alla forte riduzione degli esuberi e del taglio degli stipendi, chiesti dall’azienda. Quanto ai primi, si è scesi dai previsti 1338 a 980 lavoratori a tempo indeterminato in meno. Oltre questi, non saranno rinnovati 600 contratti a tempo determinato e l’Alitalia dovrà fare a meno anche di 140 lavoratori di sedi estere. Il taglio degli stipendi di piloti e assistenti di volo resta, ma è stato ridotto dal draconiano 30%, preteso dall’azienda, all’8%. Molto soddisfatto il Governo della mediazione e del risultato. Per salvare Alitalia, da parte loro, gli azionisti dovranno immettere 2 miliardi di euro. Al management il compito di realizzare un piano industriale, in grado di garantire un futuro alla compagnia, dopo l’ennesimo salvataggio.