06 aprile 2022, ore 21:00
El pibe de oro indossò quella maglia in occasione della partita contro l'Inghilterra ai campionati del mondo del 1986
Ci sono personaggi e campioni che restano immortali. Lo diventano grazie alle loro imprese, certo, ma anche grazie a dei cimeli con cui sopravvivono anche dopo la loro morte. Uno strumento musicale, una casa, una maglietta. Oggetti che diventano un vero e proprio culto per i fan più accaniti e per i collezionisti, specialmente quelli disposti a pagare cifre anche molto alte per accaparrarsi un vero ricordo del proprio idolo, un oggetto che possa legarli a quella che per loro è una vera divinità. Non è un caso infatti che la messa all'asta della maglia indossata da Diego Armando Maradona ai mondiali dell'86, nella celebre partita contro l'Inghilterra in cui apparve in campo "la mano de Dios", sia una notizia. Una notizia che costa (almeno) cinque milioni di euro.
La maglia
Era il 22 giugno del 1986. Una giornata che nessun amante del calcio ha dimenticato e dimenticherà. E forse anche per i meno appassionati, quel giorno di giugno, durante una partita di calcio, Dio ha allungato la sua mano sul pallone, spedendolo in porta. La mano era quella del pibe de oro, Diego Armando Maradona, che andò a rete con la mano dopo aver dribblato l'intera difesa avversaria. La maglia indossata quel giorno da Maradona sarà ora messa all'asta in rete, come annunciato da Sotheby's, celebre società e casa d'asta che più volte abbiamo conosciuto parlando di cimeli di grandi campioni e artisti. La stessa Sotheby's, che esporrà la maglia nella propria sede londinese durante il periodo di vendita, ha stabilito il prezzo di partenza a quattro milioni di sterline, ossia circa cinque milioni di euro.
La storia del cimelio
Fino a oggi, chi aveva posseduto la maglia? Prima ancora un calciatore, il centrocampista inglese Steve Hodge. All'epoca scambiò la sua maglietta con quella di Maradona proprio al termine di quella partita portata a casa poi dagli argentini per 2-1. La maglia era stata poi donata al National Football Museum di Manchester, dove era stata poi esposta.
La mano de Dios
Al sesto minuto di quella partita che avrebbe fatto la storia, subito dopo un pallone deviato nella propria area da Hodge, Maradona si elevò davanti al portiere inglese Shilton e, fingendo di segnare di testa, buttò in porta il pallone con la mano. Non una mano qualunque, "la mano de Dios", come raccontò il capitano argentino dopo la partita. Appena quattro minuti più tardi, el pibe de oro realizzò uno dei gol più belli del secolo scorso.