All'ultimo Stadio!

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09 luglio 2015, ore 09:41 , agg. alle 14:25

Il Milan sogna lo stadio di proprietà al Portello, l'Inter San Siro tutto per sè, il Napoli ha finalmente un progetto. E' febbre nuovi stadi

Ottenuto il via libera dalla Fiera di Milano, ora per la società rossonera verrà il bello: convincere il Comune di Milano. Non sarà una partita facile, perché il via libera a uno stadio, nel cuore di un'area in profondo cambiamento, non arriverà a cuor leggero. Il sindaco Pisapia lo ha già fatto capire: si andrà con i piedi di piombo. Ma i tifosi sognano...

In Italia ci si divide su tutto, figuriamoci se non riusciremo a litigare sul nuovo stadio della società di proprietà di Silvio Berlusconi. Le prime avvisaglie già ci sono: Barbara Berlusconi esulta e parla di futuro in arrivo per il Milan. Il Sindaco di Milano, Pisapia, gela gli entusiasmi e dichiara che bisognerà analizzare ogni aspetto con cura e ascoltare tutti.

In effetti, stanno già sorgendo i comitati di quartiere, per dire di 'NO' allo stadio del Milan, con tanto di striscioni ai balconi. I favorevoli non mancano, ma appaiono meno organizzati e soprattutto meno rumorosi.

Difficile dare giudizi, certo la scommessa è notevole: costruire un impianto da quartacinquemila posti circa, in un'area tutt'altro che immensa, incastonata fra i nuovi palazzi dell'area del Portello (fra cui la stessa sede del Milan) e i padiglioni supersiti della Fiera di Milano. Ancora più complesso, costruire un'abitudine: andare allo stadio prevalentemente con i mezzi pubblici, all'inglese. Aree per enormi parcheggi semplicemente non ce ne sono e la stessa Barbara Berlusconi ha sottolineato la voglia di ricalcare le abitudini britanniche. A piedi alla partita.

Consentiteci un'osservazione: noi non siamo inglesi, non tanto per l'atavica incapacità di fare la fila,  ma in questo caso nel modo di seguire la squadra del cuore. La tradizione londinese, per esempio, è fatta di tifosi fortemente localizzati, in termini di quartieri. Si pensi al vecchio stadio dell'Arsenal o al Chelsea. Da noi, non è mai stato così: a vedere il Milan (o l'Inter e la Juve) si arriva da ogni parte della Regione e anche d'Italia. L'afflusso è molto più 'americano', legato all'auto. Una bella scommessa, insomma, per evitare di far esplodere un quartiere a ogni gara dei rossoneri.

L'Inter, da parte sua, è pronta a prendersi tutto San Siro, cambiandolo radicalmente. E qui vogliamo fare un'altra osservazione: vero che le abitudini sono state stravolte dalla Pay Tv, ma perché le nostre Big si stanno rassegnando ad avere sempre meno tifosi allo stadio? San Siro è la 'Scala del Calcio' anche perché è uno stadio imponente, un muro umano che ti toglie il fiato. Scendere a poco più di cinquantamila spettatori di capienza, secondo il progetto per il Meazza, cancellerebbe Milano dal novero dei grandi stadi al mondo. A Barcellona, il gigantesco Camp Nou verrà ulteriormente ampliato, a Madrid chi dovesse proporre una riduzione del 30% del Bernabeu verrebbe internato. Idem a Manchester. 

Persino a Napoli, un tempo stadio più capiente d'Italia con San Siro e detentore del record ogni epoca nel nostro Paese, con oltre novantaduemila spettatori (!) a una partita, si parla di quarantamila o poco più.

Lo Juventus Stadium è fantastico, ma può essere l'unico modello possibile? Gli stadi possono essere modernissimi, comodi, sicuri, ma anche grandi! 

Entrate al Camp Nou, chiudete gli occhi, provate la vibrazione di oltre novantamila persone e poi venitemi a raccontare che il calcio vada giocato nei salotti...


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