22 agosto 2023, ore 12:22 , agg. alle 13:27
La spesa pro-capite delle famiglie resta sotto i livelli pre-pandemici. Verso la normalità il settore turistico con una ripresa del +23,6%
Economia in fase di rallentamento, mancano un piano di rilancio del Sud, la piena realizzazione di riforme e investimenti del Pnrr e una profonda riforma fiscale in tempi rapidi. È l’allarme lanciato da Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, a commento dell’analisi dell’Ufficio Studi dell’impresa sui consumi delle famiglie italiane tra il 1995 e il 2023. Confortanti i dati che riguardano il turismo, unico settore in cui nell’anno corrente si può parlare di un effettivo ritorno alla normalità rispetto al pre-pandemia: paragonata all’anno scorso, infatti, la filiera turistica ha registrato aumenti consistenti dell’indotto per viaggi, vacanze e alberghi, servizi ricreativi e culturali, bar e ristoranti.
LE NUOVE ABITUDINI DEGLI ITALIANI
Più tecnologia e tempo libero, in calo pasti in casa, mobili e arredamento. Sono queste le nuove abitudini degli italiani emerse dal quadro delineato da Confcommercio in uno studio che analizza l’andamento dei consumi del Paese negli ultimi trent’anni. In costante crescita è il settore tecnologico, con Pc e prodotti audiovisivi, mentre resta sotto i livelli del pre-Covid la spesa pro capite delle famiglie.