09 ottobre 2023, ore 18:25
Il 53% degli italiani pensa che in Italia l’illegalità sia in aumento, lo mette in evidenza una ricerca, l’edilizia il settore dove sarebbe aumentata maggiormente, preoccupa anche il gioco illegale
Italia sempre più terra illegale. Così pensa il 53% della popolazione che reputa il nostro Paese in preda all’illegalità sempre più diffusa. Più di un italiano su due è allarmato dalla situazione. Lo mette in evidenza una ricerca condotta dall’Istituto Noto Sondaggi e diffusa da Sussidiario.net. Gli italiani vedono nell’edilizia il settore dove sarebbe aumentata di più. Ben il 40% la pensa così, seguita dai lavori pubblici al 28% e dalla raccolta e smaltimento rifiuti con il 23%. Queste non sono le sole preoccupazioni. Dai risultati dell’indagine emerge, infatti, anche che il gioco d'azzardo prevalga su quello legale.
Giochi illegali
Tra i timori dove l’illegalità è più diffusa, gli italiani indicano il gioco illegale. La ricerca, effettuata su un campione di 1000 persone ha fatto emergere anche che per quasi tre italiani su quattro questo settore è quello in cui lo Stato dovrebbe intervenire maggiormente, magari creando leggi ad Hoc o interventi mirati. Il 72% degli intervistati ha infatti la percezione che questo sia un settore quasi completamente fuori dal controllo dello Stato, avendo la percezione che negli ultimi tempi sia aumentata sul territorio la presenza di locali dove il gioco d’azzardo si pratichi senza il controllo degli organi preposti. Il sondaggio ha fatto emergere che questa pratica sarebbe aumentata in luoghi fisici come bische, sale da poker, sale slot. Questa sensazione è più forte tra gli abitanti delle isole che del continente.
Vincite
Altro tema in cui l’illegalità è presente è quello delle vincite illegali, legate, ovviamente, alla presenza sul territorio di locali non sottoposti ai controlli statali. L’illegalità genera vincite non tassate, creando un danno allo Stato. Dai risultati del sondaggio emerge anche che un’altra delle preoccupazioni legate all’illegalità in questo settore ci sia la totale mancanza di controlli. E i numeri, secondo l’indagine parlano chiaro: rispettivamente il 62% e il 61%, delle persone intervistate si dicono preoccupati per l’aumentare di questi due fenomeni.