Allarme siccità in Italia, con fiumi e grandi laghi ai minimi storici
18 giugno 2022, ore 12:52
In alcune zone non piove da tre mesi, in Piemonte e Lombardia centinaia di comuni con razionamento dell'acqua
Il livello del Po è sceso di 3,7 metri, il più basso degli ultimi 70 anni. E’ allarme siccità in gran parte del paese , soprattutto al nord, dove oltre ai fiumi soffrono anche i grandi laghi: il Maggiore è al minimo storico, con un riempimento del 22%, mentre quello di Como è al 25%. E’ Coldiretti a lanciare l’allarme in questo 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate, con la mancanza di pioggia che in alcune zone dura da quasi tre mesi con il ricorso alle autobotti, razionamenti e misure restrittive anche per innaffiare orti e giardini. Solo in Piemonte sono 170 i comuni, 80 in Lombardia.
Piemonte regione più in sofferenza
In Piemonte sono 170 i comuni con ordinanze adottate o in corso di adozione sull'uso consapevole dell'acqua potabile, cioè finalizzato agli scopi alimentari, e di limitazione o divieto di usi impropri e 10, concentrati nel Novarese, quelli che hanno dovuto ricorrere all'interruzione notturna della fornitura". A tracciare il quadro della situazione siccità il presidente della Regione, Alberto Cirio sottolineando che "al momento la situazione è sotto controllo per quanto riguarda gli usi civili dell'acqua potabile, ma abbiamo uno stato di emergenza molto grave per l'agricoltura". Il Piemonte "registra una crisi idrica peggiore di quella del 2003, con il secondo maggio più caldo dal 2009 a oggi e il Po ha una portata d'acqua di -72% di quello che dovrebbe essere il dato di portata naturale". In provincia di Torino al momento sono 80 i comuni con ordinanze e solo in 3 è stato necessario intervenire con autobotti per rifornire di notte le cisterne". "In provincia di Cuneo - prosegue - abbiamo 10 comuni con ordinanza, in 5 si è già intervenuti con autobotti. A Biella e Vercelli 9 comuni con ordinanze e 12 interventi con autobotte, ad Alessandria 30 comuni con ordinanza e un intervento con autobotte ad Asti la situazione meno critica perché preleva al 100% da faglia profonda". La situazione più critica, aggiunge Cirio, è a Novara con 40 ordinanze e 10 interruzione notturne di fornitura nel Novarese e mille interventi con autobotti.