19 settembre 2024, ore 21:22
In Romagna è tornata la paura dopo l’alluvione del maggio 2023, le forti piogge delle scorse ore hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane, provocando un migliaio di evacuati; si cercano i due dispersi di Bagnacavallo; disagi anche nelle Marche
Il maltempo è tornato a colpire pesantemente la Romagna già alluvionata nel maggio 2023. Le forti piogge delle scorse ore hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane. Almeno un migliaio le persone evacuate. La situazione più critica, in queste ore è quella di Traversara, una frazione di Bagnacavallo, dove il Lamone ha rotto gli argini, provocando crolli dei muri delle case e due persone disperse. Resta l’allerta estrema per altre 36 ore nelle regioni del medio Adriatico. La presidente della regione Emilia Romagna, ha fatto il punto della situazione e ha detto: "Stiamo chiedendo lo stato di emergenza perché abbiamo bisogno anche di porre in essere tutti quegli accorgimenti di assistenza alla popolazione come il Cas oppure il Cis. Dal Dipartimento nazionale abbiamo ricevuto rassicurazioni per quanto riguarda questi provvedimenti, stiamo chiedendo che il governo proceda il più rapidamente possibile. Ho parlato questa mattina con il ministro Musumeci che su questo aspetto aveva dichiarato la sua completa disponibilità". In Emilia Romagna sono caduti 250 mm pioggia in un giorno. In serata è stata estesa l'allerta gialla anche sul Mugello e sulla valle del Reno.
La solidarietà di Mattarella
"Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili", ha detto nel tardo pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Bagnacavallo
La situazione più critica è a Traversara, frazione di Bagnacavallo, dove si è rotto un argine nella parte sinistra dell'asta del fiume. Continuano le ricerche di due persone segnalate come disperse. Evacuate finora con tre elicotteri del Corpo nazionale oltre 30 persone bloccate in casa. “L'operazione è complessa” ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano in conferenza stampa.
Le Marche
La forte perturbazione che ha pesantemente flagellato l’Emilia Romagna ha colpito anche nelle Marche. Il torrente Aspio è esondato inondando alcune aree nella zona sud di Ancona. Fiumi d'acqua sulle strade, frane diffuse e disagi per la viabilità. Alcune famiglie risultano temporaneamente isolate. Altre sono state evacuate. Oltre 600 gli interventi nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa di allagamenti. A Falconara Marittima diversi gli interventi di soccorso. A Jesi danneggiato il campanile di una chiesa. La situazione è in via di miglioramento. La Protezione Civile prevede per domani allerta gialla. Ma l'attenzione resta alta, in particolare ad Ancona. Anche domani le scuole resteranno chiuse. per altre 24 ore.