Alluvioni in Spagna, si teme un alto numero di dispersi, il bilancio di 95 morti è destinato a peggiorare
Alluvioni in Spagna, si teme un alto numero di dispersi, il bilancio di 95 morti è destinato a peggiorare Photo Credit: agenziafotogramma.it
31 ottobre 2024, ore 10:44
"Non siamo ottimisti" ha detto il ministro della difesa parlando delle persone che ancora mancano all'appello dopo l'alluvione. La provincia di Valencia in ginocchio: 120.000 sfollati, paesi isolati e invasi dal fango
NUMERI DESTINATI A PEGGIORARE
Sono continuate per tutta la notte le ricerche delle vittime delle inondazioni che hanno flagellato il sud della Spagna, in particolare la provincia di Valencia. I morti accertati per ora sono 95, ma si tratta ancora di un bilancio provvisorio visto che c’è un numero imprecisato di dispersi. “Non siamo ottimisti” ha ammesso il ministro della difesa Margarita Robles, facendo intendere che il numero delle vittime potrebbe ancora crescere. Ci sono più di 120 mila sfollati, diverse località sono ancora completamente isolate. L’epicentro del disastro è stata la provincia di Valencia, in particolare Paiporta, un paese a pochi chilometri dalla città. Solo qui ci sono stati quaranta morti. In tutta la zona le strade sono sommerse dal fango; la piena ha invaso le case, ha trascinato via le auto, ancora adesso non ci sono energia elettrica e acqua corrente.
PIOGGIA GRANDINE E INONDAZIONI
Le piogge abbondantissime sono state accompagnate anche da violente grandinate. Sui social sono stati pubblicati alcuni video che mostrano palline di ghiaccio con un diametro anche di sette centimetri che si scagliano con forza su case e auto, provocando danni. Le immagini dai droni mostrano strade allagate, abitazioni danneggiate, automobili semidistrutte e accatastate. Almeno 500 persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia, dove sono impegnati oltre mille militari dell'Unità di emergenza dell'esercito per liberare 119 strade regionali isolate dal fango e dai detriti portati dalle piogge torrenziali. Oltre 250 persone sono state salvate da elicotteri e 70 via terra.
POLEMICHE SUI SOCCORSI
Il fenomeno meteorologico dell’altra notte è stato di una intensità senza precedenti, ma in Spagna è comunque polemica sul presunto ritardo nei soccorsi. Il premier Pedro Sanchez oggi è atteso nella Comunitad Valenciana, per visitare il centro di coordinamento delle emergenze e la zona colpita dai danni, nell'area si recherà in giornata anche il leader del PP all'opposizione, Alberto Núñez Feijóo. Restano sospesi anche oggi i collegamenti ferroviari dell'alta velocità da Madrid a Valencia e nell'intera regione valenciana. E’ invece ripresa la regolare attività dell’aeroporto di Valencia.
SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE
Le bandiere delle istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles oggi sono a mezz'asta in segno di solidarietà con la Spagna. "Piangiamo con voi. Insieme ci rialzeremo", ha scritto in spagnolo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "L'Europa è con la Spagna - ha affermato anche la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola -. Il Parlamento europeo si unisce al popolo spagnolo nel lutto per tutti coloro che hanno perso la vita durante le tragiche inondazioni. Affronteremo questa situazione insieme". Il vicepremier italiano e ministro degli esteri Antonio Tajani ha annunciato che sarà in campo anche la nostra Protezione Civile per portare aiuti.