09 maggio 2022, ore 19:00
Rilevati nella stessa area del caso zero, una zona del parco dell'Insugherata
A Roma è allarme peste suina, dopo l'accertamento di altri due casi in città. Da primi riscontri su analisi dei prelievi effettuati sui cinghiali emergono infatti con alta probabilità altri due casi di positività su 16 campioni prelevati. I casi sono riferiti alla stessa area del caso 0. I campioni verranno ora inviati all'Istituto zooprofilattico di Perugia per la definitiva conferma. L'Assessorato ha precisato di proseguire tutte le attività previste dall'ordinanza regionale, ovvero tra l'altro analisi su capi sospetti e sulle carcasse nonchè il loro smaltimento in sicurezza, ed ha chiesto al ministero di assegnare anche i test di conferma all'Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana per ridurre i tempi degli esiti.
Misure contenitive
Nel frattempo sono state installate le reti di contenimento dei cinghiali in alcune zone di Roma dove sono state più frequenti le incursioni degli animali. Questa mattina nel Municipio XV è partito il piano voluto dal Campidoglio per arginare l'arrivo degli ungulati. Presto sarà dato seguito anche all'ordinanza della Regione Lazio contro la peste suina dopo il caso zero al parco dell'Insugherata. L'assessora all'Ambiente e ai Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, avrebbe dato disposizione ad Ama di mappare la posizione dei cassonetti su cui intervenire, eventualmente, con altre recinzioni. In ogni caso il piano dovrebbe essere discusso domani in una riunione tra l'assessorato e la partecipata.