Amadeus a RTL 102.5: "La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio sul Nove e su RTL 102.5"

Amadeus a RTL 102.5: "La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio sul Nove e su RTL 102.5"

Amadeus a RTL 102.5: "La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio sul Nove e su RTL 102.5"


14 ottobre 2024, ore 18:15 , agg. alle 18:59

Ospite di Password, il conduttore parla dei suoi progetti futuri, della carriera e delle sfide personali, regalando agli ascoltatori momenti di grande sincerità

Durante l'intervista esclusiva a RTL 102.5, Amadeus ripercorre la sua carriera, svelando i retroscena dei suoi progetti futuri e delle sfide personali. Nell’atmosfera speciale di "Password", insieme a Nicoletta Deponti e Cecilia Songini, il racconto è accompagnato da una playlist unica: solo brani dei suoi Festival di Sanremo e dei talenti che ha sostenuto e visto trionfare. Un’occasione speciale per celebrare la sua passione per la musica e il suo ruolo nel successo di molti artisti. Non solo, a sorpresa, su RTL 102.5 un annuncio speciale!

"LA CORRIDA – DILETTANTI ALLO SBARAGLIO", DAL 4 NOVEMBRE SUL NOVE E IN DIRETTA IN RADIO SU RTL 102.5

«'La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio' parte il 4 novembre in diretta sul Nove. Ci saranno persone che fanno mestieri normali, ma hanno un desiderio enorme di potersi esibire davanti a un pubblico, facendo qualcosa che per loro è gratificante. Ragazzi, si ride! Sono tutti veri, non lo fanno apposta. Vengono e sono consapevoli che il pubblico, unico giudice, può massacrarli. Ci saranno 400 persone nel pubblico. Avremo cantanti, ballerini, comici. Era già qualche anno che volevo farlo e desideravo creare un programma che appartenesse alla storia della televisione. Portare un programma generalista sul Nove è stata un'idea di tutti; abbiamo chiamato Marina Donato e abbiamo pensato di portarlo sul Nove, in diretta per otto lunedì. Il bello è che i concorrenti sono consapevoli delle loro performance, ma pensano di poter piacere. La bravura che aveva Corrado era che non ridicolizzava mai le persone, perché si mettono in gioco e vanno sostenute. Quindi, se una persona è stonata e vuole cantare, benissimo; la colpa sarà del maestro De Amicis che non l'ha saputo accompagnare. Si sono iscritte tante persone, quindi potremmo fare altre puntate. Gli italiani hanno voglia di sorridere e mettersi in gioco. Le categorie che vanno di più sono ballo e canto, ma ci sono anche tante barzellette».

E su RTL 102.5 un annuncio importante: «Da bambino ascoltavo La Corrida in radio, nasce alla radio. Quindi l’idea, con il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci. Ci siamo detti, perché non la trasmettiamo in diretta in radio su RTL 102.5? Oltre ad essere sul Nove sarà in diretta in radio. Facciamo che ciò possa accadere. Poi non è detto che in futuro io possa tornare a fare la radio su RTL 102.5».

“DI SANREMO MI MANCHERÀ ASCOLTARE LE CANZONI”

«Sanremo mi mancherà, è chiaro. Mi mancherà ascoltare le canzoni Volevo mandare un grande in bocca al lupo a Carlo Conti, un amico. Il SUZUKI MUSIC PARTY l'ho fatto per me, perché mi piace ascoltare le canzoni. Era una festa di inizio e mi piaceva l'idea di dare ai cantanti l'opportunità di presentare i brani dell'autunno e di spiegare le canzoni al pubblico, cosa che di solito non si fa. Quelli del NOVE sono simpatici, bravi e carini. Il camerino è bellissimo; ho messo tutte le mie cosine e i cornetti rossi. Espongo tutte le cose che mi regalano i concorrenti. Metto anche il sale negli angoli!».

SU RTL 102.5 UNA PLAYLIST SPECIALE

«Lazza è fortissimo, mi piace tanto, mi è sempre piaciuto. Lo seguivo già da prima di Sanremo. Per Sanremo Giovani ho ascoltato 850 brani ogni anno e altri circa 700 per Area Sanremo. Quando ho visto Tananai per la prima volta, un po' spettinato, un po' bohémien, ha cantato 'Sesso occasionale' e l'inedito di Sanremo Giovani, e sono rimasto impressionato. È stato il suo trampolino di lancio. Per Geolier ho cambiato il regolamento di Sanremo, e lo rifarei di nuovo domani. Faccio le cose che mi appassionano, ho 62 anni, e se voglio fare una cosa, la faccio. BigMama era tra i giovani, ma il brano mi faceva impazzire e l’ho messa fra i big. Mi piace puntare sui giovani».

LA SEPARAZIONE DI COLAPESCE DIMARTINO

«Colapesce e Dimartino si prendono una pausa? Speriamo che non si separino, perché stanno benissimo insieme. Poi, ognuno nella sua vita, anche artistica, fa ciò che vuole. Tutti hanno il diritto di dispiacersi o di dire che non sono d'accordo, come si può fare in un Paese libero, ma Colapesce e Dimartino potranno fare ciò che vogliono, no? È chiaro che anch'io spero di vederli ancora insieme, ma se decidessero di separarsi, significa che sono felici così».

“PRIMA DI LASCIARE LA RAI HO RIFLETTUTO GIORNO E NOTTE”

«Prima di lasciare la Rai ci ho messo un paio di mesi, riflettendoci giorno e notte. Sono una persona pragmatica, e la proposta di Discovery è arrivata dopo Sanremo. Il mio contratto con la Rai scadeva il 31 agosto, ecco perché non ho potuto pensare a progetti nuovi. È chiaro che l'eventuale rinnovo mi sarebbe stato proposto intorno ad aprile o maggio, e quindi dovevo dare una risposta. Marzo e aprile sono stati mesi importanti: quando fai una scelta di vita così non la prendi alla leggera. Le proposte, sia in termini economici che di durata, erano identiche. Non sono Cristiano Ronaldo che va in Arabia! Ho una visione delle situazioni, ma non ho una sfera magica. Però, se sento che devo fare qualcosa, la faccio. In tutta la mia vita ho dato ascolto all'istinto: qualche volta ho sbagliato, ma quasi sempre mi ha portato sulla strada giusta. Ognuno di noi fa un mestiere – radio, TV, musica – e non può essere sempre ripetitivo. Si può cercare una comfort zone, ma dentro tendo ad essere irrequieto. Mi piace la normalità, mi piace stare in mezzo alla gente e conduco una vita normale. Faccio le cose che mi piacciono senza creare danno a qualcun altro. Quello che dico ai giovani è: fate ciò che credete, perché a volte il giudizio degli altri non è sempre a vostro favore. Fate, sbagliate, riprovate. Mai dire: 'questa cosa non la posso fare'. Faccio le cose che sento; se mi riescono bene, altrimenti proverò a fare altro.».

LE CRITICHE

«Le critiche? Sarei bugiardo se dicessi che non ci soffro per niente. Ma sono stato abituato a cinque anni di Sanremo, dove ho accumulato una serie di polemiche, molte delle quali pretestuose. Questo ti aiuta ad andare dritto per la tua strada. Se perdi tempo a rimanerci male o a rispondere, ti distrai e perdi energia. L'energia la devo concentrare solo sul mio obiettivo».

“GLI ASCOLTI SUL NOVE ANCORA BASSI? NON SONO UN PIFFERAIO MAGICO”

«Gli ascolti sul Nove non sono ancora alti? Non sono un pifferaio magico, non funziona così. Il Nove è un canale ambizioso e sta cercando di diventare generalista. Perché questo accada ci vuole tempo. Se mi sposto sul Nove con un programma conosciuto, ci vuole pazienza. Il pubblico ha delle abitudini di sintonizzarsi su alcuni canali, questo non è scontato. Piano piano arriva, ma ci vuole del tempo, e io questo lo sapevo. Ho detto in conferenza stampa che partiamo dal tre: ogni punto di share in più equivale a 5 o 6 punti in più rispetto a un canale generalista».

FIORELLO

«Fiorello è l’uomo che nel mondo mi fa più ridere; lo conosco da 38 anni. Andiamo ancora in vacanza insieme, e ogni volta mi fa ridere fino alle lacrime»


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