23 novembre 2016, ore 11:56
Rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente: qualità dell’aria in miglioramento
Nel giorno in cui a Strasburgo il Parlamento europeo vota la direttiva che introduce nuovi limiti alle emissioni inquinanti per il periodo 2020-2030, l’Agenzia Europea per l’Ambiente pubblica un rapporto che mette nero su bianco il costo di vite umane che l’inquinamento comporta nel Vecchio Continente. I morti per smog secondo lo studio sulla "Qualità dell’aria in Europa" si possono calcolare in 467mila all’anno.
Lo studio presenta una panoramica aggiornata e l'analisi della qualità dell'aria in Europa, per il periodo 2000-2014, sulla base di dati provenienti da stazioni di monitoraggio ufficiali, tra cui più di 400 città in tutta Europa. Tra i dati che più preoccupano quello che rileva che l'85% della popolazione urbana in Europa viene esposto al particolato fine ( la sigla è PM2.5) a livelli ritenuti dannosi per la salute dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. E questo, rileva lo studio, nonostante la qualità dell’aria in Europa stia migliorando. Tuttavia, si sottolinea, l'inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana.