Anastasio si racconta a RTL 102.5: il dopo Sanremo, la quarantena, il tour annullato

Anastasio si racconta a RTL 102.5: il dopo Sanremo, la quarantena, il tour annullato

Anastasio si racconta a RTL 102.5: il dopo Sanremo, la quarantena, il tour annullato


09 maggio 2020, ore 17:20 , agg. alle 17:50

Quarantena prolifica per Anastasio, che guarda al futuro in attesa di poter tornare a esibirsi live

Pochi mesi fa nessuno avrebbe mai immaginato ciò che sarebbe accaduto da lì a breve. Una pandemia che ha colto tutti di sorpresa e modificato radicalmente le nostre vite. Anche Anastasio ha dovuto rivedere i suoi programmi, annullando un tour in partenza subito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Di questo e altro ha parlato questo pomeriggio. "Sono fuori al balcone, è una bella giornata, anche questo è smart working" racconta con un sorriso, in attesa di parlare in diretta con gli ascoltatori di RTL 102.5.

Quarantena e buoni propositi

Non bisogna lasciarsi vincere dalla noia, oramai tutti l'hanno capito dopo quasi sessanta giorni di lockdown. Ci si inventa di tutto per non rimanere senza far nulla, si riscoprono vecchi hobby, si fanno call, ci si riscopre chef. Anche Anastasio non è da meno, e in questo periodo di stop forzato non è rimasto con le mani in mano. "Sono partito pieno di buoni propositi, una parte di questi è andata scemando, ma altri sono andati avanti" racconta, svelando ai fan all'ascolto di avere in cantiere un 'progettino', "una cosa molto ibrida di cui ancora non mi sento di parlare". Un periodo davvero prolifico per Anastasio: "sentivo questa voglia di mettermi a lavoro, ho avuto la fortuna di avere l'ispirazione anche durante la quarantena". Quarantena che sta trascorrendo a Milano, in attesa di poter tornare a casa: "tra poco, finalmente, potrò ritornare nel mio paese a Meta, nella penisola sorrentina, e tornare a tuffarmi nel mio mare".

Il post Sanremo e l'annullamento del tour

"Sono uscito da Sanremo tritato. Si prospettava un tour imminente, pensavo di non avere nemmeno il tempo di riposarmi. Poi è arrivata la quarantena e ho quasi rifiatato, almeno ho avuto un po' di tempo per me". Anastasio racconta di un inizio 2020 impegnativo, dal palco dell'Ariston ad un tour programmato che lo avrebbe portato in giro per tutta l'Italia. "La vita a volte ti riserva scenari imprevisti" e sulla sospensione dei live "guardo i lati positivi, sto avendo tanto tempo per lavorare ad un nuovo progetto che prima dalla quarantena nemmeno esisteva. Nulla è annullato, solo rimandato. Per ora si naviga a vista".

Gli inizi e la partecipazione a X-Factor

"Non ho mai voluto fare il cantante, è stato un caso. Nemmeno ora mi reputo tale perché non so cantare". Interrogato da un ascoltatore Anastasio racconta del suo ingresso nel mondo della musica, partendo dall'inizio, da quando aveva appena diciassette anni, al liceo. "All'inizio facevo canzoni per gioco. Avevo intenzione di studiare, sono tuttora iscritto alla facoltà di agraria. Iniziai a collaborare con un amico che faceva musica, scrissi una strofa per lui. Alla fine conobbi un produttore e mi piacque, feci un album e da lì fu come accade per un piano inclinato, mi veniva bene e mi divertivo". E parlando degli esordi la mente torna subito a X-Factor: "ci sono momenti in cui ci si sente spenti, ma ad un certo punto bisogna svegliarsi, bisogna alzarsi dal letto. Ho fatto questo percorso con la canzone che ho portato a X-Factor". Alle audizioni "sembrava di essere in un videogioco, non sembrava la vita reale. Trovarsi su quel palco è strano, muri di persone di fronte, luci televisive. Strano, ma bello".


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